Domenica mattina ore 11.00 circa,casa italiana media,stipendi da fame nera: Lei ha già: sconvolto i letti,aperto le finestre,messo cuscini, piumoni e lenzuola sul davanzale in bocca al sole,preparato la colazione,messo sù il caffè,imburrato il pane,reciso due fiori dal vaso del balcone e messi al centro della tavola,cambiato pannolini,tolto i pigiami,lavato i bambini,spolverato la libreria,avviato il sugo e l'arrosto per il pranzo con la suocera,steso una lavatrice di panni bianchi,caricata con pretrattamento,una colorata,sprimacciato i cuscini del divano,passato l'aspirapolvere,lavato le tazze,rinfrescato i pavimenti con straccio umido ed essenza di lavanda,cantato una canzoncina ai bambini irrequieti,si è lavata,vestita e pettinata,ed ora sta annaffiando le piante. Lui ha già:fatto la cacca ed ha appena terminato di farsi la barba,sfregiandosi le guance come al solito.
Il padre di Peppa Pig è un poveraccio. Il padre di Peppa, chiamato papà Pig, è grasso, goffo, con la barba rada ed incolta, pigro ed un pò sfigato. Peppa, sua madre, il secondogenito quasi muto detto George, gli amici, i suoceri, i genitori, tutti lo deridono. Papà Pig viene costantemente umiliato, lo trattano tutti come un imbecille, si incastra nelle case sugli alberi, tutti lo tacciano di pinguedine (che per un maiale non è una bella cosa)sfascia la barca del suocero, sbaglia sempre strada, si vanta di saper montare la tenda al campeggio mentre poi si impicca e lo salva la moglie ingioiellata che riesce a costruirla in dieci minuti. Papà Pig attacca le frittelle sui soffitti, cammina pesantemente, non sà giocare a calcio e se ci va, ce lo mandano con una ridicola maglietta rosa stinta. Peppa Pig lo deride, gli dice costantemente:"sciocchino papà, stupidino papà, tu sei grasso papà, tu non ci riesci papà.." Tutta la famiglia Pig ride bellamente di questo pover...
Durante la pausa pranzo le amiche-colleghe si raccontano ogni cosa,fra cui l'eventuale appartenenza o meno al partito della patata depilata...frasi tipo:"io li tolgo tutti lì"e le domande serpeggiano veloci:"come tutti?ma tutti tutti tutti?"ed ancora:"si, pure dentro?"e per finire:"dentro?e che c'hai i peli dentro?fatti vedere perchè non è una bella cosa..." Insomma è un allegro pullulare di discorsetti del genere. In dieci minuti si intuiscono scelte,abitudini,ossessioni,passioni, di ognuna di noi ed è incredibile quanto possa essere vasto l'universo di una donna,quanto complesso ed al tempo stesso arrendevolmente semplice,quasi commovente.Adoro questi nostri momenti-confessioni-aperture-scherzi e giochi al femminile,siamo in grado di far arrossire qualunque maschio. Ed io che annaspo perchè da pochissimo tempo frequento con amore il partito delle donne e degli uomini depilati,timidamente spiego le motivazioni opposte a quelle che pr...
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