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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Parliamoci chiaro...

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"Ma piccolo carciofo secco di mamma, perchè, mi chiedo perchè questi compitini bellissimi che vi stanno assegnando in codesta prima elementare famosa per saggezza e potere educativo indiscusso, ti creano tanta ansia e fatica?insomma a' mamma, ma perchè non voj fà li compitucci belli?scrivere è meraviglioso, disegnare è fantastico, fare le schede per i pre-requisiti è favoloso, su ragnetto bello, applicati un pò, non mi vorrai andare male a scuola eh?io non l'avevo preventivato nei miei sogni di madre" "mamma dai, a me non và di fare i compiti, i compiti sono noiosi, io voglio giocare, giocare non mi annoia mai, mi piace muovermi e non stare seduto, mi piace correre e non scrivere" "ma tesoro santissimo, sono tutte cose che dopo la scuola potrai fare comunque, questo è il momento dei compiti, quell'altro sarà il momento della corsa, anche in Footloose dicevano così: , dicevano una roba così in footloose, dai, torna ad essere bravo e diligente come se

Rumore di mamma

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"Bambini sveglia è una splendida giornata, forza, sentite che profumo ha la mattina presto, dai, sù, bambiniiiii!adesso si fa colazione in armonia senza capricci dai, guardate che bel latte caldo con il miele vi ha preparato la mammona, no, no, attenzione, così rovesciate il latte, nooo, la tovaglia appena stirata, o porca pupazza, và bene fa niente la cambiamo, dai non vi litigate i cereali li abbiamo appena comprati ce ne sono ben...noo 533 grammi di anellini al miele tutti sul pavimento!(133 grammi erano in regalo, ma che cifra è poi 133? fate 140-130 e che cavolo), ma perchè tutti per terra di nuovo?non è possibile, ora come faccio?se li aspiro si strozza il folletto (un'immagine truculenta:un folletto strozzato stramazzato al suolo bleah!)se li scopo li lancio ovunque, se li raccolgo a mano una alla volta finirò quando Giacomo andrà alle medie, insomma, possibile che non si possa fare una colazione in grazia di Dio?ora mangiate pane e marmellata, ecco, mastica bene, dove

Rumore di figli

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"Mammaaaa!ce l'avevo prima io, non è vero l'ho preso io ieri, l'ho lasciato solo per dormire, aiutoo mi strappa i capelli, stump, sbam, sdradaddan, stunk, aiòòò, mi ha fatto male stupido di un fratello, ahhii mammaaaaa!lo vedi però come fà, io stavo giocando in pace, mamma mi sentiiii? mamma guarda che ha preso, oddio ha rovesciato la pipì dal vasino al pavimento, no è mio, no mio, no ti ho detto che è mio piantala, è vero che è mio mamma?è vero che è mio da sempre?no a mioooo, mamma corrii si è spaccato la testa, aiuto, stdeng, statatam, mi ha schiacciato un dito, agliuto mamma dà botte a me, ha dato u pissico, mamma voglio un succo, pure io, no l'ho detto prima io, no io, no ioooo, allora tu il latte, no vojo latte vojo succo pera, allora io succo all'arancio, pure io, no tu hai detto succo pera, no arancio, noooo brutto, sei deficiente?sono stanco io non lo volevo sto' fratellino, oh nooo!statratam, ha distrutto la portaerei, mammaaaa!corri, guarda che h

La linea sottile

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Talvolta, quando poggio la mano sul petto dei miei bambini che dormono, resto ferma a pensare che quel calore delicato, quello scorrere di sangue tiepido dentro a reticoli leggeri ed azzurri, quel pulsare ritmico dei loro cuori, quella trama sottile e trasparente della loro pelle bianca, quel fragile equilibrio fra respiro ed aria pulita, creano una linea sottile, troppo sottile, fra la gioia ed il dolore. Questo indugiare della mia mano nell'incavo dei loro pancini prominenti, che salgono e scendono in un commovente gioco di tempi perfetti, mi sconvolge ed atterrisce. Quanto sono assurdamente vicini il benessere e la paura, il fluire preciso e l'intoppo, la fame e la sazietà, il sonno ed il risveglio, la serenità e l'angoscia più nera. I territori dell'Uomo sono tutti ad un passo l'uno dall'altro, raggiungibili in punta di dita, al mutare anche di un solo, impercettibile alito di vento.