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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Estate, limonate e zanzare, nessun progetto

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Capita anche quest'anno, avevo giurato che non sarebbe capitato, ma si sà, i giuramenti lasciano il tempo che trovano, in questo caso hanno trovato un anno tondo tondo davanti. Un anno in cui i pochi soldi di sempre sono volati via risucchiati dai mutui, dalle spese alla Coop e da Lidl,dal corso di nuoto del grande (il piccolo non ha ancora cominciato), le bollette che le sottoscrivi a 19 euro al mese e ne arrivano sempre 79 di euro da pagare non si capisce mai il perchè. Purtroppo quest'anno ci siamo anche abbastanza ammalati e questo è male perchè ognuno di noi sà cosa voglia dire andare in farmacia (una follia), pagare i servigi di un dentista (fantascienza), curare la colite spastica che poi ti ritorna perchè non hai più un soldo e ti si riaccende pure l'ulcera come fosse la fiaccola olimpica. Ovviamente la lista è molto più lunga, fitta ed angosciante, ma per amore del lettore, taccio, interrompo e la pianto qui. Fatto sta che dopo un lungo inverno che si è mangia

Posti di lavoro e progetti futuri

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Sto vivendo un momento difficile, un momento duro, doloroso, affannoso, spaventoso. Ho molte cose da dire a questo proposito, ho molto da raccontare su questo male che mi opprime il respiro, il sorriso, che mi impedisce un passo leggero, un passo che sia semplicemente un passo e non una traversata transoceanica. Però non ne ho voglia, non ho voglia di stare male e non ho voglia di parlarne, quindi non lo farò, voglio lasciare il fango fuori di qui almeno per stasera. Allora scriverò di alcune chiacchiere con i miei figli che mi girano intorno alla testa mentre purtroppo sono sdraiata a letto, sempre malata, sempre debole, sempre barcollante. Chiacchierando sul lettone con i miei bambini maschi e triviali, una di queste sere nuvolose e sfilacciate come zucchero filato inquinato, affrontiamo temi impegnativi e filosofici del tipo: "cosa fà il pompiere mamma?" "spegne gli incendi, salva le persone rimaste intrappolate, sfonda le porte delle signore che hanno chiuso c