Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Temo

Immagine
Temo le mie labbra inerti e silenziose. Temo i giorni bui pieni di paura e le grida strozzate. Temo la pelle addormentata senza brividi. Temo la casa senza musica e le scarpe con la punta quadrata. Temo le gambe senza spinta, le guance senza carezze, le notti senza sogni. Temo il vuoto, la dimenticanza, la distrazione d'amore. Temo i piatti insipidi, i profumi dolci e stordenti, le primavere senza sole, il mare senza tempeste, il largo senza onde, la battigia senza risacca. Temo i gatti senza fusa, gli uomini senza peli e senza cuore, i piedi senza solletico, i letti senza coperte. Temo l'abisso visto dal bordo di una montagna, la pagina non scritta, la canzone non dedicata, il cappuccino senza schiuma. Temo l'assenza ingiustificata, il giudizio affrettato, le equazioni ed i problemi geometrici. Temo i calcoli, i numeri, il sudoko e lo spavento. Temo le tue mani aride, la confusione, le luci al neon, le scarpe con il tacco a stiletto. Temo la vertigine, il c

Per tutte le volte

Immagine
Per tutte quelle volte che ho sentito di non farcela e mi sono fermata. Per tutte le volte in cui mi sono sentita delusa e mi sono tirata indietro. Per tutti i cuori che ho rubato e non restituito. Per quelli ai quali ho fatto male non volendo e forse anche volendo. Per tutti i formaggini masticati direttamente nella carta, per la stanchezza di sbucciarli e la fame di mangiarli. Per tutte le volte in cui ho raccolto i biberon dei miei figli da terra e ne ho succhiato i ciucci per la pigrizia di cercare una fontanella al parco. Per tutte le volte in cui ho pensato a cosa avrei dovuto fare o dire per essere giusta. Per tutti i semi di girasole che metto nell'insalata e non so se mi piacciono davvero. Per tutte le donne che sono mentre cerco me stessa. Per tutti gli uomini che mi hanno fatto da padri, ed amanti e mentori senza amarmi davvero. Per tutti i pacchetti benessere che ho proposto e che hanno attratto maschi e schifato te. Per tutte le volte in cui tu hai capito

Il mio puzzle

Immagine
I pezzi del mio puzzle sono sparpagliati ovunque. Non mi posso riconoscere guardando nel posto dove era appeso prima, cercando nel luogo d'un tempo, dove lo tenevo affisso da sempre. Era il mio puzzle, dentro c'ero io. Ora i pezzetti, piccolissimi e fragili, sono finiti sotto al divano, qualcuno è volato fuori dalla finestra, altri li ho schiacciati con i piedi pieni di fango, alcuni sono sulle sedie, incastrati nei cuscini. Non riesco più a chinarmi per raccoglierli e tentare di riattaccarli, in quel gesto, durante quel tempo, va a finire che ne perdo molti altri e mi duole la schiena. Il puzzle è rotto, deflagrato, spappolato e si vede la colla vecchia, ormai ingiallita, che aveva tentato di tenerlo insieme in questi anni. In molti punti non era davvero completo, i pezzi non combaciavano realmente, la colla li teneva insieme, da lontano poteva sembrar vero, avvicinandosi però, la puzza della colla ed il suo cordone appiccicaticcio, si manifestavano per ciò che erano