Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Depressione ed uscirne fuori

Immagine
Ti agguanta come un gatto appena metti i piedi giù dal letto, ti sorprende per la sua cruenta precisione, ti sbaraglia, ti spiazza. Cerchi punti di riferimento ai quali aggrapparti, anche piccoli, anzi, solo piccoli, per gli altri invisibili, accumuli un gruppetto di coperte, un vecchio maglione che non lavi più e diventa il vestito della tua sofferenza, della tua estraneazione,un bicchiere d'acqua, un farmaco, un pacchetto di biscotti, un libro che non ti và di leggere, i telefoni, tutto fra te, il letto ed il comodino. Scavi una cuccia, stai quasi bene, solo lì dentro, accomodandoti piano come un cane che gira in tondo per cercare la giusta posizione. Solo lì dentro, quasi sepolta, ti sembra sopportabile. Il freddo non ti passa mai, sei curva, piegata, non riesci ad aprire le braccia, ad esporre il petto, hai solo freddo ovunque, brividi che ti scuotono e non passano mai. Trascinarti in salone ti appare un'impresa impossibile, preparare i bambini e portarli a scuola, qualcosa

Un senso

Immagine
Era da più di un mese che non mi sedevo davanti al mio pc aperto, la pagina bianca, pronta per essere macchiata dai miei pensieri. Vorrei potervi dire che il motivo è stato un lunghissimo viaggio in Lapponia, dove io e la mia famiglia abbiamo trascorso un Natale commovente e strepitoso, ma ahimè non è andata proprio così. Sono stata e sto ancora male. Bello il concetto di malessere, rende così bene l'idea, male in essere, essere malamente, non sentirsi bene, sgretolarsi pezzo pezzo, e mentre ti chini a raccoglierne un pò, ti cadono tutti gli altri. Ho avuto lunghi giorni di ricovero lontano dai bambini, ho resistito a denti stretti e con il pigiama sotto al maglione, fino alle recite di Natale dei miei nani, poi sono crollata al pronto soccorso, su una barellina piccola ed instabile e mi sono lasciata portare. Non sarei potuta mancare alle loro recite, ero paralizzata e congelata, l'emozione che mi arrivava dalle loro voci era potente ma offuscata, quasi lontana, un'o