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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

La Mora in:"San Valentino's night..."

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Ormai due domeniche sere addietro,il 14 Febbraio appunto,Marco è uscito da casa con una scusa banale(non era l'acquisto delle sigarette)e ne è rientrato con una simpatica signora chiamata baby sitter a pagamento,un fascio di rose rosse ed una lettera autografa con scritto "vestiti,sarà una serata indimenticabile...". Io sono riuscita solo a balbettare un:"cosa mi metto?"e lui veloce e rapido come un rapace mi ha porto una scatola lunga e larga(purtroppo ancora troppo larga)che conteneva un meraviglioso vestito della mia taglia,elegante ma sobrio, un paio di scarpe tacco otto,molto belle ed un paio di calze di seta impalpabili. Abbiamo salutato i bambini con gioia ed abbiamo viaggiato per circa un'ora chiacchierando allegramente,io adoro le sorprese,Marco non me ne ha mai fatta una e pertanto non volevo guastarla,facendo domande anticipatorie. Siamo arrivati in un bellissimo e raccolto ristorante sul mare,il nostro tavolo,illuminato da una semplice candela bi

La Mora in:"Posso farti dimagrire..."

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Un certo Paul Mc Kenna, ipnoterapista chiaramente non austroungarico,scrive il seguente passo,nel suo libro guida al dimagrimento senza dieta: "Appena sentite voglia di un cibo,o lo vedete,effettuate questo esercizio semplicissimo,e la sconfiggerete certamente,è un esercizio semplice che si può effettuare ovunque,in mezzo alla gente,al ristorante, a cena da amici: Picchiettatevi sotto agli occhi per dieci volte. Ora picchiettatevi sotto alla clavicola. Continuate a concentrarvi sul cibo e picchiettatevi sotto l'ascella. Ora mettete una mano davanti a voi e con l'altra picchiettate sul dorso tra anulare e mignolo. Aprite gli occhi.Chiudeteli. Continuate a picchiettare,aprite gli occhi e guardate prima in basso a destra,poi a sinistra. Continuando a picchiettare,roteate gli occhi facendo un giro di 360 gradi in senso orario e poi di nuovo ma in senso antiorario. Sempre concentrandovi sul cibo di cui avete voglia,canticchiate "tanti auguri a te"in modo udibile. Ora

La bionda in "vicini di casa"

Io ho un vicino. Quando sono arrivata qui,ad occupare nel cuore della notte,ero un pò spaurita.Poi è arrivato lui,Hulk Hogan,coi baffi lunghi e biondi,un uomo forte e sicuro.Pieno di tatuaggi,duro e scontroso. Ma un cuore d'oro. Nei primi giorni,il mio Hulk Hogan che abitava al primo piano proprio sotto di me mi disse: -Dormi con la finestra aperta,che tanto ci sto io che sento tutto e ti difendo- Ed era proprio cosi,io lo chiamavo piano piano anche di notte,dalla finestra,e lui scattava come un guerriero ninja. Più passava il tempo e più il mio vicino si apriva,e la sua vita,per strada,fatta di figli,e donne e galera,mi appassionava. Mi raccontava dei suoi genitori che da ragazzino lo avevano lasciato in riformatorio e non se lo erano mai ripreso,e io piangevo un sacco. Hulk Hogan mi dava gli schiaffoni in testa,quando io ero troppo debole e mi facevo mettere i piedi in testa,si mangiava i peperoncini a morsi,e diceva che lui era quello che mangiava più piccante al mondo,che aveva

La Mora in:"Non potevo andare lontano...."

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Sta per iniziare la nuova edizione della kermesse sanremese,ed allora il pensiero vola inesorabile a quando ero bambina con le ginocchia ossute(ahimè!),le gambe lunghe(doppio ahimè),i capelli a panettone ed il camper di Barbie. Ah il camper di Barbie!ne ricordo perfettamente il profumo della plastica mattel,nuova di zecca,il cruscotto lucido ed il lavandino rosa schocking(pover Ken,costretto a vivere dentro a certo arredamento pulp kitch senza proter profferir parola),ricordo i paletti per fissare la verandina per il pranzo all'aperto,il letto duro come un selcio,il posto di guida con il volantone zingaresco,i vestiti di lei(una valanga,mentre Ken la solita sdrucita felpa da palestrato)e le scarpine della bionda,solo modelli da tailleur bicolor nonostante il nomadismo spinto,ricordo anche quanto consumava di carburante sto' benedetto camper di Barbie. Ricordo che facevo sempre finta che piovesse(mai uno sputo di sole in questo campeggio),che era sera,che stava iniziando la prim

La Mora in:"Nonni,bisnonni e sonnancoli..."

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I nonni,la domenica dopo pranzo, fanno Gigino Gigietto ai loro nipoti e poi altri trucchi strabilianti come il dito mozzato,il nasino rubato,schiocchi con le dita,vola vola stringendo le loro mani minuscole,il trucco della cinta,l'illusione ottica con cappello e cappotto,le ombre cinesi sui muri,anche se si ricordano solo il cane pastore e la colombella. I nonni, la domenica pomeriggio, prendono il caffè con i pasticcini,gonfi e caldi di cibo preparato da figli e mogli,e si appisolano sulle poltrone russando appena un pò. I nonni,la domenica pomeriggio,si lasciano passare le dita dei nipoti,nei solchi delle rughe per trovarci dentro,il segno delle loro avventure e per potergliele poi raccontare con calma. I nonni la domenica pomeriggio,hanno tutto il tempo di perdere tempo e lasciare che il tramonto arrivi senza ansia,hanno mal di gambe e mal di schiena,ma fanno fare sedia sediola ai piccoli di casa ed insegnano loro parole e concetti che ignorano, come:pizzutello,canestrello,pedal

La bionda in "elucubrazioni"

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Non vi accalcate,prego prego,signori...contegno! Eccomi. Tutti a dire epperchè non scrivi epperchè non torni. C'ho da fà io,mica pettino le bambole,a parte mia figlia. Perdo tempo al pc le ore buone della vita,ma per una causa lavoresca,e capatine frequenti su faccialibro che distoglie la tensione. Qui accadono cose velocemente,figlia piccola si sgrugna il mento e via di pronto soccorso,ci sono le maschere da cucire,i dolci da infornare,la casa da pitturare,insomma mica si batte la fiacca. Il resto della famiglia cade sotto i bombardamnti mutueschi,sorelle,madri padri e nipotini si apprestano a traslochi diciamo contemporanei,ed io qui,medito e aspetto di vedere che fine faremo noi.Noi poracci di cinecittà est. C'è poco da dire,o forse molto,c'è che la mia dieta perenne funziona ma anche no,c'è che ho scoperto le pinne in piscina e se me le tolgo mi sento i piedini stupidi e invisibili e mi scopro lentissima.C'è che se le porto troppo mi prendono dei crampi infiniti

La Mora in:"R-assicurazioni..."

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Il direttore della banca che ha deciso incautamente di mutuarci,mi chiama di prima mattina al telefono cellulare chiedendomi tal cosa:"Silvia,quanto pesi?" Al che ho creduto di aver sentito male,di aver compiuto un errore di comprensione verbale spicciola,di aver perso qualche decibel dall'orecchio coinvolto nella buffa comunicazione. Niente affatto,il direttore propone ancora una volta la suddetta domanda mattiniera. Allora rispondo"troppo direttore,ancora troppo" "No signora De Marco,voglio la cifra esatta del suo sovrappeso,serve per l'assicurazione sà..." dice lui con voce normalissima tipica d'una prassi d'uopo. "Se supero un certo range non mi assicurano più e pertanto niente mutuo?" "Già..." "Sul modulo assicurativo c'è l'opzione -tornerò presto al mio peso forma?" "No Silvia" "Allora metta 57kg" "Sicura?" "Lo metterebbe in dubbio solo per avermi vista seduta e