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Visualizzazione dei post da 2010

Io in:"Se avessi tempo...."

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Se avessi tempo: mi fermerei a parlare con le signore che danno da mangiare ai gatti nei quartieri di Roma Costruirei ogni giorno un magnifico giochino dello scatolone fabbricone insieme ai miei figli Giocherei a carte con gli anziani del centro sociale di Tor tre teste Andrei a correre nel parco con le scarpe da ginnastica nuove Farei un corso di danza del ventre,di giardinaggio per pollici inceneriti,di alta cucina,di creazione di bomboniere artistiche,di fotografia bianco e nero,di nuoto sincronizzato,di contact improvvisation,di lap dance(che può sempre essere utile nella vita,non sai mai come si mette),un corso intensivo per poeti maledetti,per costruttori di candele ed archiviatori di libri. Cucinerei per ore. Metterei in ordine tutte le fotografie ed i filmini di una vita. Rivedrei tutti i film di Troisi,di Totò,i vecchissimi di Verdone,le comiche di Stanlio ed Ollio e dei fratelli Marx. Andrei a pescare Raggiungerei finalmente Barbara e la sua casa arancione in riva al mare di

Io in:"Una domanda..."

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Cari lettori e lettrici,ladies and gentleman,signore e signori,amici vicini e lontani,Gianni e Pinotto,Mimì e Cocò,triccheballacche,oggi,sul finire di questo anno,vi porgo una semplice domanda: Vi capita mai di pensare che:il lavoro,la politica,il matrimonio,le cerimonie,i servizi di piatti,affannarsi ogni giorno,correre con la macchina,parcheggiare in doppia fila,cucinare per ore,guadagnare il più possibile,fare la spesa continuamente,truccarsi,comprare vestiti,organizzare cene,pulire le serrande,cercare l'anima gemella,spettegolare,tentare di assomigliare a qualcuno,dimagrire ed ingrassare,andare in palestra ogni giorno,risparmiare su tutto,mettere i soldi da parte,comprare l'ennesimo elettrodomestico,mettere in ordine i giocattoli,urlare,arrabbiarsi,fingere superiorità,non richiamare prima che lo faccia l'altro,fare complimenti insinceri,dare ragione a prescindere solo perchè lui è un amico,mangiare al ristorante,pagare moltissimo una borsa perchè sopra c'è scritto u

Io in:"Mister tamburine..."

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Rumorìo di fondo rotto da colpi di tosse,voci di bambini piccoli irrequieti (fra cui uno di mia conoscenza),cappotti e nonni e colli pelosi di giacchetti imbottiti,seggioline microscopiche sulle quali appollaiarsi,i padri quasi tutti dietro,in fondo,stile:"nessuno mi deve vedere mi scappasse una lacrimuccia,non sia mai",flash e telecamere puntate,batterie scariche,memorie dimenticate a casa(da leggersi anche in senso metaforico). Sipario fatto di vecchie tovaglie di maestre pazienti,costumi di carta e stoffa,cuciti ed assemblati su bambini in calzamaglia,scenografia natalizia di ombre e lanterne nei vicoli di un paese che immaginiamo insieme a loro,e li guardiamo famelici,e ci facciamo prendere per mano e dimentichiamo qualcosa,in silenzio,finalmente. All'improvviso,dopo un ballo medioevale fatto di inchini e cortigiane,arriva un tamburino secco,con le scarpe di due numeri più grandi,usate, appartenute al figlio di un'amica,il cappello immenso sopra una testa piena di

Io in:"Mete e pragmatismi..."

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Subito dopo il quarto travaso affannato di figlioli dall' asilo alla macchina,dalla macchina al negozio di tinte per capelli,dalla posta alla macchina di nuovo,dalla macchina al panificio,ingrano la marcia e dico:"Quanto mi dispiace che così piccoli,facciate già questa vita veloce,assurda,senza pause.Mi dispiace davvero di farvi correre avanti ed indietro,sempre tutto di corsa,e vai e vieni,e vi trascino e vi sbatacchio.E' brutto,in questa società ormai corriamo e corriamo e certe volte non sappiamo neanche più dove stiamo andando.Eh Giac,tu che ne pensi di tutto questo correre e perdersi la meta?Hai idea di dove stiamo andando?" "Si mamma,lo sò,alla Conad." Certe volte lo sfogo di una madre sempre di corsa,sulla soglia del 2011,necessita fortemente del pragmatismo infantile,per il semplice scopo di orientamento nella sopravvivenza spicciola.

Io in:"Dizionario Filippese-italiano"

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Mammo=forma contratta usata per indicare il fratello maggiore noto come Giacomo Mammomo=forma estesa per indicare il fratello maggiore altresì noto come Giacomo Mammoooooo!=forma urlata e stizzita per indicare il già sovracitato fratello Giacomo,in momenti urgenti o di rabbia estrema Bambo bà=Muble Bumble cartone animato con ippopotamo grassone,paperella saccente e ranocchio gay(niente in contrario ovviamente) Apalla=forma comprensiva di articolo per indicare il famoso gioco sferico gommoso Macco papà=Usato per indicare Marco,l'indiscusso padre Mamma Pippa=non starò certo qui ad approfondire l'etimologia dell'aggettivo usato per indicare il mio nome,ma lo trovo piuttosto,come dire...onomatopeico? Apper=indicante il giovane zio Arber che lo fa volare verso il soffitto,ed a volte,per estensione,anche la sua fedele compagna,nonchè zia materna multicolore Biccotto= parola che indica ovviamente il biscotto,richiesto a qualsiasi ora del giorno e della notte Atte=utilizzato per ri

"Segnali..."

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Un panettone Un pandoro Un chilo di torroncini misti Un cotechino Un pacco di lenticchie di Castelluccio Un chilo di parmigiano stravecchio Un torrone bianco duro Un torrone nero morbido Una bottiglia di spumante brut. Questo il contenuto del bellissimo pacco regalo,gentilmente offerto dalla direzione del nostro amato lavoro,ricevuto per anni ed anni da tempo immemore,in questo periodo. Quest'anno non lo avremo,per la prima volta in assoluto nella gloriosa storia della nostra onlus. La crisi ha investito in pieno ogni cosa,anche i panettoni.

Io in:"Eppure sono ancora giovane perchè..."

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Eppure sono ancora giovane perchè: Porto scarpe con la punta tonda Canto a squarciagola dentro la macchina ed a volte anche fuori di essa Faccio le voci dei personaggi ai miei bambini,ogni volta che leggo una storia (e mi diverto un mondo) Mangio caramelle come se piovesse Amo le feste di compleanno Molti adulti mi annoiano Faccio le imitazioni delle persone che incontro per strada,storcendo la faccia,tirando fuori la lingua,arricciando le sopracciglia,strabuzzando gli occhi,anche quando sono da sola Se non puntassi la sveglia ogni mattina,dormirei fino a tardi Aspetto ancora che arrivi Babbo Natale Passerei buona parte della mia giornata a studiare Pagherei qualsiasi cosa per uscire con un'amica e ridere per strada aggrappata al suo braccio La mia prima reazione è sempre quella di credere e fidarmi Starei sempre a comprare regali per quelli che amo Partirei ora per un fine-settimana romantico senza bisogno di prenotazioni nè programmazioni alcune Anche se ho bisogno di andare molt

Io in:"Babbo Natale equo e solidale..."

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Nel bel mezzo del traffico romano,in un giorno infrasettimanale di follia automobilistica,Giaco seduto sull'alza-bimbo,più scrocchiazeppi che mai,guarda fuori dal finestrino le prime lucine natalizie e mi chiede: "Mamma,ma Babbo Natale porta i regali anche a quei bambini che mi dici sempre tu che muiono di fame,sono soli ed a volte lavorano con la schiena a pezzi già alla mia età?" "....gnap,snork,bho,emmm,accc,mannaggia questo cambio ha bisogno di una revisione...." "Eh mamma,Babbo Natale porta i regali in tutto il mondo,anche ai bimbi che hanno tanto bisogno?" "E' una storia un pò complessa,da grande magari capirai meglio,è difficile per Babbo raggiungere terre molto lontane e...visto quanto traffico oggi?" "No,perchè io pensavo che se Babbo Natale và da quei bimbi soli e senza cibo può portargli,oltre ai regali, tante cose buone da mangiare così non muoiono più di fame e sono felici come noi". Nel silenzio improvviso dell

Io in:"Dedicato..."

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Dedico questo tempo piccolo e maldestro e questo spazio buffo ed irreale a: Chi ha perso qualcuno e non potrà più ritrovarlo se non dentro una vecchia fotografia,un filmino delle vacanze,una lettera,un maglione infeltrito,un anello di tanti anni fa. Chi ha visto strappare via dal proprio fianco un figlio piccolo,una figlia grande già madre,un caro amico,una sorella di sempre. Chi fa i conti ogni giorno con il vuoto nero rimasto intorno a lui e nonostante questo si alza e cammina. Chi trova il coraggio nonostante tutto. Chi aiuta qualcun'altro a sopravvivere del suo stesso dolore. Chi crescerà i propri figli da solo e dovrà spiegare mille volte il perchè di questa assenza,senza averlo capito neanche lui. Chi protegge gli altri dalla propria malattia e si cura di nascosto per non essere un peso. Chi vivrà questo Natale senza qualcuno di importante,senza vedere le sue mani a tavola,senza sentire la sua voce a cena, vedere le sue labbra soffiare su una candela. Chi ha sempre pensato ch

Io in:"Sto invecchiando..."

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Sto invecchiando,sto inesorabilmente,silenziosamente,subdolamente invecchiando. Ormai è innegabile,vi spiego perchè e come me ne sono accorta in questi giorni d'autunno: -Perchè la digestione dei peperoni a cena, inizia a risultarmi difficoltosa -Perchè oggi non mi prenderebbero mai in qualsivoglia accademia di danza per diventare una ballerina professionista(lì,direte voi,ci sono anche altri motivazioni che balzano all'occhio,ma vi pregherei di restare sul tema) -Perchè la pelle del viso,specie nella zona intorno agli occhi e sulla fronte,non è più tesa come prima e soprattutto non ha quell'aspetto pieno e vivo,sembra spenta,ruvidina,avvizzita. -Perchè ho un mal di schiena perenne -Perchè non sopporto più il rumore,le luci forti e la confusione -Perchè mi infastidisce la maleducazione e la gente che urla -Perchè ho sempre troppo freddo o troppo caldo -Perchè non riesco più a masticare come prima -Perchè non passerei mai più una notte in discoteca nemmeno se mi pagassero(ov

Io in:"Preghiere e soffitti..."

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Mio figlio maschio grande,mentre gioca a prendere il caffè con mio figlio maschio piccolo(il quale ripete:"a pappa a pappa"e beve per finta da una costruzione rovesciata),mi dice:"sai mamma che ieri sera stavo parlando con Gesù?" "Ah sì?davvero?ti sentivo confabulare piano mentre cercavo di addormentarti,quindi pregavi" "No mamma,non pregavo,ci parlavo proprio" "Ah scusa,e cosa vi dicevate?" "Gli chiedevo un sacco di cose" "Bene,e cosa gli chiedevi tesoretto?" "Domande così,diverse,tipo perchè certi hanno i capelli ricci ed altri no,perchè delle persone stanno male o non hanno da mangiare,se Babbo Natale mi porta lo schifidol,se avremo un altro fratello magari una femmina,una fratellina" "Molto interessanti queste domande amore,e lui cosa ti ha risposto?" "Non lo sò mamma,non ci ho capito niente,c'era il soffitto in mezzo ed io non capivo lui e lui non capiva me".

Io in:"Differenze terza parte..."

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Lui e lei sul divano,lui ha lo sguardo un pò vacuo e la postura da stracchino nelle vaschetta bianca,lei mezzo raggomitolata al suo fianco,le gambe raccolte,i piedi scalzi,l'atteggiamento civettuolo,le mani che gesticolano,la testa reclinata da un lato. Ella dice quasi tutto d'un fiato:"sai amorino,per il matrimonio di Sara e Giovanni,mi piacerebbe indossare una specie di tunica,sai tipo un velo unico tutto morbido,che cada leggero sul mio corpo,e magari metterci sotto quei sandali beige e farmi una pettinatura tipo ancella,orecchini pendenti d'argento e d ametista,un trucco appena visibile e quella borsetta che mi ha regalato mamma,quando si sono sposati Gino e Manuela,poi vorrei prendere degli abitini semplici anche per i bambini,sai quel genere un pò dandy con pantaloni in fresco di lana,camicie azzurro polvere,scarpe blu scuro,e per te magari un bel completo nuovo,è ora che ti compri un vestito nuovo tesoro,magari grigio perla o grigio antracite,e quella mattina mi

Io in:"Prime misurazioni..."

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Momento della messa del pigiamino serale,io afferro il grande perchè più a tiro rispetto al piccolo arrampicato sulla grata della cucina come un geco estivo,lo spoglio ed ascolto tal comunicazione:"mamma sai,io ho un pisellino che cambia,non è sempre uguale." "Si,i pisellini fanno di questi scherzi,sono fatti così,un pò incostanti sai" "Il mio di più,perchè se dondola tanto è piccolo e morbido,se dondola medio è un pò grande,se non dondola per niente è enorme e durissimo". "..." Certe sere,i commenti di una madre stanca,su un argomento tanto delicato,potrebbero generare confusione,pertanto ho deciso per un timido silenzio.

Io in:"Differenze seconda parte"

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Domenica mattina ore 11.00 circa,casa italiana media,stipendi da fame nera: Lei ha già: sconvolto i letti,aperto le finestre,messo cuscini, piumoni e lenzuola sul davanzale in bocca al sole,preparato la colazione,messo sù il caffè,imburrato il pane,reciso due fiori dal vaso del balcone e messi al centro della tavola,cambiato pannolini,tolto i pigiami,lavato i bambini,spolverato la libreria,avviato il sugo e l'arrosto per il pranzo con la suocera,steso una lavatrice di panni bianchi,caricata con pretrattamento,una colorata,sprimacciato i cuscini del divano,passato l'aspirapolvere,lavato le tazze,rinfrescato i pavimenti con straccio umido ed essenza di lavanda,cantato una canzoncina ai bambini irrequieti,si è lavata,vestita e pettinata,ed ora sta annaffiando le piante. Lui ha già:fatto la cacca ed ha appena terminato di farsi la barba,sfregiandosi le guance come al solito.

Io in:"Quasi sempre..."

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Girovagando per il parco,mentre traino il dolce peso dei miei figli abbarbicati sul passeggino arancione,(corredato di patacche ormai non riconducibili più a nulla di terreno)mi sento confessare dal figliolo grande: "Mamma,guarda quel cagnolino come zoppica poverino,lo sai che quando vedo un cane che zoppica od un vecchietto che cammina con quei bastoni,mi sento male?mi fa male proprio qui"e si indica il cuore. "E' normale tesorone,succede spesso,sai nella vita ci sono un mare di cose belle ma anche molte cose brutte che ci fanno star male" "e allora?" "e allora cosa?" "come posso fare a mandare via questo colpo al cuore?" "credo che ci si debba fermare un attimo,sentire questo dolore e poi alzarsi ed andare avanti,sempre sempre avanti,sempre" "quasi sempre..."

Io in:"Il sedile posteriore..."

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Molti luoghi dell'infanzia ti restano addosso con violenza anche tantissimi anni dopo,quando ormai sei adulto o addirittura vecchio,molti luoghi restano conservati dentro di noi,ed ogni tanto ritornano insieme ai loro odori,ai loro colori,alle sensazioni che ci regalavano un tempo. Se penso al luogo che più vorrei rivivere,toccare,godere,però,trovo sempre lo stesso,immobile e bello com'era allora:il sedile posteriore della macchina di papà. Il sedile posteriore della macchina di papà era in simil-pelle color nocciola(mi verrebbero altri termini a far da esempio,ma non mi pare il caso visto il tono nostalgico del post),pertanto gelido d'inverno e bollente-appiccicoso d'estate(se portavi i calzoncini corti rischiavi escoriazioni di terzo grado). Il sedile posteriore della super-cinque modello base base(neanche base per altezza,non sia mai)era morbido,accogliente,io e mia sorella ci rannicchiavamo nelle sue pieghe sbrindellate e giocavamo,mangiavamo,ci toglievamo le scarpe

Io in:"Via Crucis..."

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I°Stazione:Via del praticello fiorito in Maggio,entro in macchina,mi guardo nello specchietto retrovisore e mi devo arrendere alla triste realtà,quella lì riflessa sono proprio io. Le occhiaie sfiorano la zona narici,la pelle ha l'aspetto di un lenzuolo preso in bocca da una mastino e ciancicato con foga canina. Il pallore è preoccupante,abbacina come neve al sole,i capelli appaiono come il pandoro sul termosifoni nei tempi d'oro. II°Stazione:bretella Roma-L'aquila,mi pettino la chioma con spazzola ragno gialla-dentini smozzicati,i capelli reagiscono con un violento stato elettrico pericoloso per la salute(devono stare lontano dal mio autoveicolo i portatori di by-pass e pacemaker). III°Stazione:Via Tiburtina,inizio a stendere il fondotinta ed il copriocchiaie di due toni sotto al mio,ovvero color porcellana-uova di Fabergè o tristi pierrot sui letti d'un tempo. IV°Stazione:Via Tiburtina solo un pò più giù,picchietto la cipria impalpabile, ottima texture(ma che signific

Io in:"Prima,durante e dopo..."

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Prima di parcheggiare scelgo un posto che sia comodo per rientrare verso casa senza troppe manovre,una volta uscita dal lavoro. Mentre cucino,nel frattempo, apparecchio. Mentre mangiamo tutti insieme,penso a lavare i denti ai piccoli,a mettere loro i pigiamini,a scaldare il latte nel biberon,a passare un pò l'aspirapolvere almeno sotto al tavolo,e di tanto in tanto mi alzo per portarmi avanti con tali operazioni. Mentre leggo la storia serale ai miei bambini,penso che di lì a poco,dovrò farmi la doccia,mettermi la crema sulla faccia almeno stasera, stasera cascasse il mondo. Mentre mi faccio la doccia penso a quali vestiti indosserò a lavoro l'indomani e mentre mi asciugo li preparo stendendoli sul tavolo in salone. Mentre mi lavo i denti passo la pezzetta con l'anticalcare nel lavandino. Prima di andare a dormire,bevo la tisana e leggo il libro nel mio letto sabbioso,e mentre lo faccio penso a cosa potrò portarmi da mangiare per la pausa pranzo del giorno dopo,(pertanto de

Io in:"Preghiera per il maschio"

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Caro maschio, ti prego,collegati con i miei sogni intrappolati nella camicia da notte bianca riversa sul letto,ascolta le mie palpitazioni,prendimi i polsi e guardami gli occhi. Preparami piatti d'amore,baciami con labbra generose e fa che la polpa del tuo petto,avvolga i miei seni freddi e li scaldi tutti. Maschio,ti prego,annusa i miei capelli impigliati di voglie e sussulti,raccogli la mia pelle in un abbraccio lunghissimo e tendimi la mano se inciampo un pò lungo la via. Ti prego,preoccupati del mio respiro e della mia schiena piombata,nutrimi di sincero e di pulito,fissami mentre mi lavo e chiedi dei miei desideri più sussurrati,quelli che neanche io conosco. Bacia la mia pancia bianca che ha generato i tuoi figli maschi ed assapora il mio cibo con gioia e gratitudine. Sorreggi il buio dei miei occhi quando ho paura e non vedo che te,tocca i miei fianchi ed aggrappati alle mie ossa quando hai freddo. Tienimi accanto al tuo ombelico con quella forza che hai nelle mani e non las

Io in:"Contenuti..."

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Una gomma da masticare ormai quasi del tutto scartata e piena di briciole,un tampax (per fortuna non usato)risalente all'epoca pre-bambini,ghiande,castagne e sassolini,un calzino numero 16 da neonato,un elastico per capelli ormai cotto dal sole,la ricetta della torta caprese scritta a matita,gli scontrini della farmacia ormai sbiaditi,il biglietto che mamma mi ha scritto ritagliato a forma di nuvola,la prova numero 7 del test per la dislessia,un lucidalabbra con il pennellino,un biscotto da 57 calorie,un profumino all'incenso e pepe di Cayenna,un campione di cremina per il culetto arrossato,un numero imprecisato di margherite appassite,la sabbia di Ostia,un Buzz Lightyear decapitato,il cd dei King of convenience senza custodia,la tessera dell'ipercoop e di altre 12 catene della grande distribuzione,un anello di gomma con la faccia di un pirata,il tappo di un biberon in disuso,le pasticche per il mal di testa,le supposte per la febbre dei bambini,un flaconcino di olio 31,un

Io in:"Il dottor Franchi-Cuscinari"

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Io e mio figlio grande,pomeriggio,interno,sul divano: "Signora,si sente tanto male vero?" "Bhè,abbastanza effettivamente" "Qui sul gomito?" "Lì ed anche altrove" "la curo io,non si preoccupi",stenda il braccio e..." "qui,così sul divano o..." "signora non mi distraiere per favore devo guarire" "scusi scusi" "niente,non fa niente.Io sono il dottor Franchi-Cuscinari,ho mille posti a letto e sono più bravo di quello di sotto che non capisce niente" "ah,qui sotto c'è un altro medico che non capisce niente?meno male che sono venuta da lei allora" "già.io ho studiato per diventare dottore così potevo toccare la pelle degli altri" "Oddio amorino quanto sei carino,che cosa bella che hai detto,ti posso dare un bacio?" "no no,la mia moglie è gelosa" "come?mannaggia,vabbè,ma tanto non ci vede dai,uno solo piccolo piccolo" "no no,quella vede semp

Io in:"Ci sono giorni..."

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Ci sono giorni, troppi ultimamente, nei quali,quando mi trovo insieme ai miei figli, sento un peso sul petto,il cuore agitato,le mani poco ferme,il pensiero veloce e mai troppo lucido. Ci sono giorni in cui penso che dovrei stare molto più tempo con loro,a giocare e basta,senza gridare,pulire,riordinare,cucinare,impostare,avviare,incastrare ogni cosa della vita di tutti noi. Giorni in cui senti urlare dalla loro camera:"mamma,ma perchè non stai più con noi?"e tu rispondi:"ora arrivo"e poi non arrivi mai. Ci sono giorni in cui non ricordo che vestito ho messo ai miei bambini,se hanno le unghie troppo lunghe,se durante la giornata sono stati tristi o tanto stanchi. Ci sono giorni in cui,alle sette di mattina penso:"non ce la faccio,oggi non ce la faccio"e poi tutto continua a correre ed io per prima. Giorni in cui cadono elicotteri di lego sull'asfalto bagnato mentre è già tardi per iniziare la settimana,e allora mi infurio,il grande piange,il piccolo mi

Io in:"I dieci vantaggi dell'essere grassa..."

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Non pervenuti.

Io in:"Risonanze..."

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Ad una mia cara e vecchissima amica,dopo aver fatto una tac urgente,ipotizzano un tumore cerebrale in sede temporale destra,mi chiede pertanto,di accompagnarla ad effettuare la risonanza magnetica. Io,quella mattina,l'aspetto per strada con in mano ciambelle allo zucchero e margherite di campo. "Le lunghissime serate estive,trascorse nei vicoli bianchi accecanti,sedute su sedie di paglia a mangiare gnumeredd e braciole arrostite,le cerette sul tavolo da pranzo,i viaggi infiniti sulla Marozzi,le feste di capodanno a preparare piatti macrobiotici e cartellate fritte,i balli ridicoli con le gonne lunghe fino ai piedi,i concerti nelle masserie con le candele sopra ai tetti bassi,le confidenze,i segreti,le lettere scritte a penna,gli scambi di vestiti e scarpe,le imitazioni di Albanese ed i film di dogma 96,i taralli bolliti e le ruote di pizza che con mille lire ci mangiavamo in quattro sulla spiaggia,gli esami di maturità e le canzoni di Pino Daniele e dei Sud Sound System,i cons

Io in:"A volte ritornano..."

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A volte si svegliano all'alba,preparano la colazione ai bambini in silenzio mentre fuori è ancora buio,si truccano con calma dopo tanto tempo,si lisciano i capelli con la piastra,sistemano i cambi dei piccoli sul divano e le merende ed i biberon di ricambio. A volte riempiono il cestino per il loro primo pranzo fuori casa dopo più di due anni,con mele,carote,finocchi e litri di acqua e tisana da scolare sedute alla scrivania. A volte si sentono strane a camminare per casa mentre ancora tutti dormono,quando di solito sono loro a destarla saltandole sulla pancia ed urlando :"mamma mamma!". A volte svegliano i piccoli dormienti con baci e vocine sibilanti,li lavano,li vestono,li conducono in macchina e poi dalla santa baby sitter dove rovesciano sulle sue spalle cambi, raccomandazioni e strane palline omeopatiche. A volte si immergono nel traffico della tangenziale e non se lo ricardavano più così asfissiante e caotico,cambiano strada tre volte ed è sempre peggio. A volte si

Io in:"Dalla finestra..."

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Certe volte,quando guardo fuori dalla finestra e vedo il primo vento d'autunno,piegare le mie piante colorate,accoccolate sul davanzale del piccolo balcone,quando gli alberi davanti a casa,sono improvvisamente percorsi da vibrazioni fresche e pungenti,quando mi accorgo che fuori è già buio e dentro accendo le luci sopra ai fornelli,quando i bambini giocano intorno a lui,intrufolandosi sotto alle sue ascelle,ridendo con la gola pulita,quando nel forno,ho messo la prima torta al cioccolato della stagione,ed ora sta crescendo odorosa e calda,quando c'è la musica che amiamo intorno a noi,ed io resto davanti al rettangolo di vetro,con un canovaccio in mano a guardare anche i miei occhi riflessi e fermi...mi sorprendo a sperare che niente cambi,che tutto possa restare come è. Penso che meglio di così non potrebbe essere,che vorrei congelare questo tempo e non lasciare uscire nessuno fuori di qui,penso che fermerei le ore e le stagioni perchè i miei bambini restassero i miei bambini,a

Io in:"Inutili apprendimenti..."

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Il figliolo grande,giocando a pancia in giù,sul pavimento lucidato con abbondante olio di gomito spremuto a freddo,mi chiede, con la leggerezza che solo i bambini di cinque anni,possiedono:"mamma,ma quando saremo tutti quanti morti,noi della nostra famiglia,ma proprio tutti tutti,quando è proprio finita ogni cosa di noi..." "si,tesoro dimmi"(e già deglutisco tipo pallina da tennis impanata con la sabbia) "quando rinasco e ritorno ad essere tuo figlio come dici tu,devo sempre andare a scuola?" "si certo,dovrai tornare a scuola sempre." "Oh no,pensavo che dopo aver fatto tutte quelle scuole che dici tu che devo fare,le elementari,quelle altre e l'università,pensavo che non ci dovevo tornare più a scuola." "No tesoro,ci devi andare di nuovo a scuola,tutto da capo." "Che pizza però,pensavo che dopo tanta scuola in questa vita,mi ero imparato." "....."

Io in:"Che bello sarebbe se..."

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Che bello sarebbe se... non avessero inventato l'ossidal ed il linoleum non ci fossero le vene varicose e l'alito cattivo esistessero molti più uomini e donne come Dario Fo e Franca Rame ci fossero molti meno uomini e donne come Albano Carrisi e Loredana Lecciso Fabrizio Corona fosse muto e Flavia Vento normodotata nelle scuole si ascoltasse musica classica e si insegnasse a suonare uno strumento i libri costassero pochissimo non si vedessero mai più uomini con i calzini di cotone fino al ginocchio,i sandali di cuoio scuro, i pantaloncini color cachi e la canottiera bianca a righe con sopra il borsello sbiadito la porchetta,la nutella,la pizza ripiena,i taralli,la frittura di pesce,le fragole con la panna,la carbonara,il ciauscolo,le pizzelle,gli scarciuppoli, le cartellate,le frappe e le castagnole,i bignè di san giuseppe,le palle di Mozart,e la soppressata,avessero 20 calorie per una porzione da mezzo chilo la cellulite colpisse solo le palestrate i muscoli addominali decides

Io in:"Differenze..."Prima parte

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Notturno,interno,divano di casa,maxi-schermo(al plasma,full hd,dvb,56 mila pollici tutti unti che da spolverare è un casino) che proietta il film di Scott campione d'incasssi:"Il gladiatore",lui e lei vicini,un uomo ed una donna,lui molto eccitato,fatica a stare seduto sulla comoda gomma piuma,lei ha preparato un chilo di pop corn fatte in casa e mangiucchia un pò distratta. Inizia il film.Ta tan... Lui,di tanto in tanto scuote la testa e dice:"ma no,i dardi incendiari non erano fatti così,ma perchè le catapulte,gli scorpioni e le baliste le hanno schierate tutte in fondo?e quel gladio poi,non era così corto..." Lei intanto emette solo grugniti e rumore di pop corn stritolati. A metà del film,lui,lentamente ma profondamente,abbassa la testa su e giù in segno di godimento ed approvazione:"infatti è giusto,questo numus,era proprio un dono che i facoltosi facevano ai poveri,eh già,c'erano vari tipi di gladiatori,esistevano i Reziari,i Secutori,i Mirmilloni

Io in:"Inserimenti..."

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Avrei dovuto capirlo da subito. Avrei dovuto capirlo già dal giorno della pre-iscrizione,quando,tutta trafelata,con secondogenito appeso al collo stile scimpanzè,mi trovo davanti ad un questionario fiscale obbligatorio,testè introdotto da tal ministro dell'economia Tremonti-lo sbavone. Avrei dovuto capirlo dalla prima domanda che mi chiedeva se possedevo elicotteri od imbarcazioni da diporto.(io?ma se c'avevo elicotteri e yacht,te pare che portavo il nano al nido per 76 euro al mese pranzo compreso?) Avrei dovuto capirlo almeno alla seconda domanda che mi chiedeva se possedevo piscine od immobili di lusso,certamente avrei dovuto capirlo alla terza domanda che mi chiedeva se avevo elettrodomestici di classe A e se si,di quale potenza(oddio quel frullatore che mi ha regalato Marco,che cilindrata avrà?non ricordo proprio). Avrei dovuto capirlo quando mi hanno fatto portare un cedolino dalla circoscrizione al nido e poi timbrato dal nido e riportato in circoscrizione dove mi hanno

Io in:"La sindrome di Marco..."

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Il mio compagno,tal Marco il calvo,a causa di un destino baro e puzzone,soffre di una sindrome molto rara,e che a me risulta,particolarmente ostica da inglobare nella dura corsa alla vita felice:la sindrome down. Attenzione,non la sindrome di down o mongolismo o trisomia ventuno,bensì la sindrome down. Marco vola sempre basso,ama tutto ciò che è silenzioso,anonimo,poco colorato,discreto,tranquillo,rifugge gli eccessi e sputa in faccia alle occasioni di giubilo e gioia. I sintomi principali di questa strana malattia sono i seguenti: Marco odia: -Le ville con i giardini -Le case con la piscina -I saloni con il camino -Le macchine costose -Le donne troppo scollate -Il pollo con la pelle -Gli aperitvi al bar -I film in tre D -Il bagno con la vasca -Le vacanze nei villaggi e negli alberghi -Le donne con i gioielli -La porchetta con la crosta -I profumi maschili -Le spa ed i centri benessere -Le mani curate -Le manifestazioni di gioia -Il pesce fresco ed i crostacei -Le case con le scale -Lo

Io in:"R-assicurazioni..."

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Il direttore della banca che ha deciso incautamente di mutuarci,mi chiama di prima mattina al telefono cellulare chiedendomi tal cosa:"Silvia,quanto pesi?" Al che ho creduto di aver sentito male,di aver compiuto un errore di comprensione verbale spicciola,di aver perso qualche decibel dall'orecchio coinvolto nella buffa comunicazione. Niente affatto,il direttore propone ancora una volta la suddetta domanda mattiniera. Allora rispondo"troppo direttore,ancora troppo" "No signora De Marco,voglio la cifra esatta del suo sovrappeso,serve per l'assicurazione sà..." dice lui con voce normalissima tipica d'una prassi d'uopo. "Se supero un certo range non mi assicurano più e pertanto niente mutuo?" "Già..." "Sul modulo assicurativo c'è l'opzione -tornerò presto al mio peso forma?" "No Silvia" "Allora metta 57kg" "Sicura?" "Lo metterebbe in dubbio solo per avermi vista seduta e

Io in:"Metafore e nipotine..."

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Mio figlio grande non riesce ad addormentarsi perchè terrorizzato dal fatto che il padre fumi le sigarette che tanto fanno male alla salute,pertanto,nel buio stellato della camera blu oltre mare o meno romanticamente:cartellone Ikea,mi chiede:"ma adesso i polmoni di papà stanno diventando tutti neri come mi ha spiegato a scuola la maestra Urgenia?" "La maestra Eugenia ti ha spiegato quello che succede se una persona fuma molto e non smette,il tuo papà ha promesso che sta smettendo e presto non fumerà più neanche mezza sigaretta." "Ma lui lo dice e poi non ci riesce,perchè mi fa questi scherzetti brutti?" "Non ti fa scherzetti tesoro,è che smettere di fumare è difficile,dentro alle sigarette c'è una sostanza chiamata nicotina,che rende dipendenti le persone,cioè fa sentire loro tanta voglia di fumare di nuovo." "Mamma ci pensi che bello se il mondo fosse senza sta' nipotina?nessuno fumerebbe" "......." Vivere è un pò co

Io in:"Ci vorrebbe l'amico..."

Dovrebbe farsi trovare davanti a casa mia per le otto e mezza precise,ora in cui ho già condotto il grande a scuola ed il piccolo dai nonni,corredato del mio latte appena munto. Dovrebbe fischiarmi dalla strada,contento e garrulo come una rondine di primavera,e se assomigliasse a Peter O'Tool dei tempi d'oro poi,sarebbe perfetto. Dovrebbe sorridermi con tutti i denti che ha,come se avesse visto la Madonna di Mejougori,avere i capelli profumati e l'alito fresco come l'Oceano Pacifico,abbracciarmi con il trasporto di un tir in marcia sulla Milano-Roma,e condurmi nei seguenti posti in ordine cronologico: -In una meravigliosa pasticceria con sala da thè mozzafiato per fare una colazione fatta di assaggi caldi come bocconcini di strudel,fagottini con crema e mele,croissant ai frutti di bosco,trecce alla cannella,fruttini di marzapane,cappuccini schiumosi,tisane profumate,il tutto sorridendo e scherzando molto. -Da un parrucchiere innovativo -Da un estetista coraggio