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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Cronache di compleanni rupestri

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Tre borse colorate e primaverili, un pacco di pasta formato calamarata di Gragnano davvero spettacolare, un pacchetto di gomme da masticare biodegradabili, una confezione di pesciolini di liquirizia Leone, una tisana dal nome enigmatico:"bosco incantato",un pacchetto di bustine di cotone bio, contenenti un thè al cedro,tre libri, una crema per il corpo molto profumata, un I pod del quale ignoro ancora la funzione, un pomeriggio da pretty woman nel quale ho potuto provare e scegliere vestiti a mio piacimento (c'era un tetto massimo relativo al budget concesso, ma ne sono rimasta al di sotto, che brava donnina), un bigliettino con un orsetto tenerissimo, una festa bellissima piena di cose meravigliose cucinate e preparate dalla genitrice femmina, bouquet assemblati in campagna dalla perfezione commovente e misteriosa. Cavalli con il muso bianco da accarezzare ed imboccare con mele e carote, una torta di frolla, crema, panna e fragoline di bosco, una bottiglia di caber

Momenti sparsi di un preludio di primavera

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La mattina si sente quel cinguettìo inconfondibile, loro lo sanno già, gli uccellini intendo, lo sanno già che sta arrivando ed infatti la cantano, usando una voce diversa, un'armonia nuova. Sul balcone mentre stendi i panni, ti arriva improvvisa nel naso, ti stupisce ed emoziona come ogni anno, la tasti insieme alle mollette, ti fà pensare alla Pasqua, ai suoi sapori. Arriva fra la nuca ed il collo, ti coglie strapazzandoti, specie dopo pranzo, a lavoro, ti invade con una stanchezza densa, avviluppante, e ti china la testa in avanti, vorresti solo dormire in quel momento esatto in cui senti sulle spalle la stanchezza di un anno intero, anche quella dell'estate che non hai ancora smaltito. Ti sorprende davanti alla bancarella di un mercatino quando un raptus ti fa comprare:fragole, asparagi, agretti, carotine tenere con il ciuffo, radicchio tardivo,e zucchine con i fiori gialli. Ti acchiappa ai fornelli quando hai una voglia incontrollabile di pasticciare con la ricotta fres

Poutpourri di Marzo

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Ho perso circa ventitrè chili. Insieme ai chili ho smarrito: Numero due seni che amavo, tondi, turgidi, pieni, che avevano resistito a 18 mesi per 2 di allattamento forsennato,ora ridotti a pashmine di seta. Quantità imprecisata di tono muscolare nonchè di muscolo stesso, a tutt'oggi ancora non pervenuto. Un collo normale, ora ridotto a pliche morbide come panni daino per spolverare il cruscotto della macchina. Un viso pieno e teso, ora solcato da rughe tristi, precipitanti verso il basso, vittime dell'implacabile forza di gravità che io sostituirei con quella centripeta che mi regalerebbe indiscutibilmente, un aspetto più tonico. Dei glutei pieni come mappamondi, ora morbidi come il pane per i tramezzini. Delle cosce grasse ma toste, ora asciutte ma oscillanti come budini caramellati. Conscia del fatto che necessito di ginnastica, nuoto, movimento integrale, corsa su parco, salto senza asta, dressage senza cavallo, pilates estremo con spasmo addominale, entro in una profu