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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Amore mio virgola

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Nella mia vita mi ero sentita dire tante cose, come tutti, più di tanti, meno di altri. In questi 44 anni davvero mi sono trovata addolorata perchè mi era stato detto qualcosa di molto vero, qualcosa che meritavo pienamente, mi sono disperata perchè mi avevano scritto qualcosa di eccessivamente violento, mi sono ribellata perchè ero stata accusata di cose che ritenevo ingiuste, lontane da me, avulse da qualsiasi mia, anche recondita intenzione. In tutta la mia vita, finora, mi ero presa frasi e parole, me le ero ripetute, avevo tentato di analizzarle, di elaborarle, di lasciarmi modificare, di correggermi, di espellerle o dimenticarle. Frasi, discorsi, lettere, messaggi. Uno più difficile dell'altro. Uno più complesso, faticoso, avvilente dell'altro. Ma in assoluto, davvero in maniera indubbia,la cosa che mi aveva maggiormente ferita, maltrattata, schiaffeggiata, spinta, scalciata, ghiacciata, la cosa realmente più orrenda che mi ero sentita dire nella mia vita, era st

Comunque

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Arriverà la morte e mi troverà esattamente come mi ha trovato la vita...parecchio impreparata.

Tapis roulant con finestra

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Fase di risveglio muscolare, così l'aveva chiamato la coach di turno in sala pesi. Almeno due settimane di cardio lì in quell'ala della palestra, associato ad attività dolci per ripristinare il fiato e sciogliere le articolazioni. Bene, aveva detto lei con quella convinzione violenta che accompagna tutti i suoi nuovi progetti, almeno finchè restano nuovi. Spavalda aveva camminato verso i tapis roulant allineati a batteria, lungo tutta la parete dell'enorme palestra alla quale si era iscritta. Aveva percorso circa 3 km, 30 minuti al massimo, quasi tutti i giorni, sceglieva solo i tappeti davanti alla finestra, non capiva come facessero gli altri a posizionarsi davanti al muro grigio, già l'attività solipsistica le pareva piuttosto alienante di per sè, figuriamoci a ritrovarsi del marmo grigio proprio davanti al naso in fase inspiratoria. Correre verso nulla e nessuno le risultava complesso, che ci fosse almeno il conforto degli alberi al vento, della Togliatti bru

A vivere come sono

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Certe volte nella mia testa si creano ingorghi, pensieri contrastanti, frenate e flash. Io nella testa ho un sacco di fatti e nella memoria tanti ricordi, ma netti, puliti, ricordi mica nebulosi o confusi, ricordi degni di questo nome, io c'ho sto problema che ricordo tanto. Poi io sono selvaggia ed ascolto "boys don't cry" sciogliendomi i capelli e dondolando, poi compro dei tacchi che indosso per pulirci il forno, ma non ha molto senso perchè poi esco con le scarpe basse. Non ho mai soldi e li spendo tutti che non potrei proprio, e delle volte la danza del ventre mi pare l'attività più giusta da fare per gioire, e dei giorni cammino per 6 chilometri e penso "vedi, basta camminare non si spende niente e fai ginnastica" poi magari viene la pioggia, il vento forte e dico "vedi a cammianre non si riesce a fare ginnastica in maniera costante". Per dei mesi ho nuotato, poi mi sembrava di nuotare controcorrente ed infatti ero incinta per la te

Cara Greta

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Cara Greta ti scrivo perchè potresti essere mia figlia, ma anche mia nipote, ma anche una ragazzina con le trecce perfettamente sconosciuta come in realtà sei. Cara Greta ti chiedo scusa come potrei chiederlo ai miei figli, ai miei nipoti, ai ragazzini perfettamente sconosciuti con o senza trecce, come te. Scusa Greta perchè stamattina ho camminato per la mia città, capitale d'Italia, si chiama così la mia città, ed era colma di spazzatura non raccolta e questo è sicuro, ma accanto ai secchioni c'erano carrozzine da bambino, una poltrona, poco più in là un materasso. Scusa Greta perchè il parco era stracolmo di bottiglie di birra, qualcuna piena di urina, direi centinaia, lanciate così, senza un pensiero, durante la notte forse, ed era impossibile continuare a passeggiarci. Scusa Greta se le influencer che per soldi, ti dicono quali ciabatte comprare, hanno più seguaci di te. Scusa Greta perchè le mamme a lavoro da me, quando ho chiesto loro di prendere una borrac