Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2013

La sindrome parentale post partum

Immagine
Nasce un bambino. L'intero clan che circonda il neonato ed i neo genitori (non dimentichiamolo mai, insieme ai figli nascono anche i genitori), impazzisce. I nove mesi di attesa e paure, di aspettative e dolori, di mutazioni e scariche ormonali incontrollate, i malesseri, i rigonfiamenti, le abbuffate, il sonno molesto, il vomito, i seni straripanti, l'interruzione del lavoro e della vita di sempre, l'assenza di sonno, lo stop allo sport per chi lo faceva prima di restare incinta, l'impossibilità di allacciarsi le scarpe e sopportare l'odore del caffè, la fatica biblica del solo alzarsi dal letto senza rotolare come una palla rimbalzina, il sesso comunque meno spensierato, meno presente, il sesso meno in generale, le minacce d'aborto, le minacce di parto prematuro, le analisi, le visite, le ecografie, i dubbi, tutto questo, evidentemente non basta. Il gruppo, il coro, gli altri, quelli che si trovano intorno alla coppia che prolifera, non si accontenta. A

Da dove vengono le caccole

Immagine
"Inconsapevoli bugie" Tu: "Mamma quando crescerò ti sposerò, avrò solo te, neanche nessuna" "Sintassi infantile" Tu: "Io vado in bicicletta ma con senza rotelle!" "Dov'ero prima?" Tu: "Dove ero quando non ero nato?" Io: "Dentro papà, nel suo amore, nei suoi baci, poi me li ha dati ed ha messo il tuo semino dentro me" Tu: "Dentro dove da papà?" Io:" nel suo pisellino" Tu: "Oddio ed ogni volta che faceva la pipì mi scaricava nel water!" Io "No amore, non ti scaricava mai..." Tu: "E lo vedevo io?" Io: "Cosa?" Tu: "il pisellino di papà da dentro" "Minacce d'ospizio" Tu: "se mi sgridi ancora, da grande non ti sposo più e ti lascio sola per sempre" "Profumi" Tu:" Si sente di più il tuo profumo di mamma quando ti metti il pigiama, non ti vestire" "Errori fonologici"

Perchè i miei occhi e tu

Immagine
Perchè: stare vicino a te è ancora la cosa più faticosa e stancante della mia vita ogni gioia l'hai trasformata in paura od in dolore ogni dolore è stato un'assenza lancinante davanti alla scuola elementare, a cinquant'anni, sei quello che appare più smarrito di tutti perchè non mi hai mai difesa perchè mi hai sempre amata senza mai sapermelo dimostrare perchè non sai farmi un complimento perchè vorresti un terzo figlio da noi due nonostante tutto perchè ogni cosa che ho cucinato per te non andava bene perchè hai addosso un senso di morte e di fallimento che schiaccia ogni altra pulsione possibile perchè non hai mai poggiato una mano sulla mia pancia quando conteneva i nostri figli perchè non mi hai mai consolata perchè avevi il terrore che ti lasciassi e per questo non hai fatto che cacciarmi perchè non ti sei mai preso cura del mio entusiasmo perchè borbotti, bofonchi, inveisci e brontoli senza sosta perchè non hai mai saputo sorridermi

Cambi di stagione ed altre sventure

Immagine
Sei in piedi davanti all' armadio, con uno sguardo trasversale abbracci anche il contenitore sottostante il letto, le cassettiere, i bauli, i cestini di vimini, le scatole di bambù, i recipienti di latta, il contenitore dei panni sporchi, i cassetti con le rotelle, le armadiature dei bambini, i soppalchi, i comodini e pensi, con un brivido lungo e compatto che ti strapazza la schiena:"devo fare il cambio di stagione". Sono frasi brutte da dirsi, di prima mattina, solitamente durante il fine settimana,senza mezze misure (mezzo metro, mezzo centimetro, mezzo chilometro, sono mezze misure?)ed allora decidi di partire, andare, decidi che non si può più rimandare, che a Maggio, i tuoi bambini non possono più girare con il piumino ed i maglioni di cachemire. Basta ai calzini da montagna, ai cappelli pungenti, alle sciarpe lunghissime, ai guantini sempre spaiati, alle canottiere di lana, basta ai plaid sul letto, ai piumoni invernali, ai pile soffocanti ed al termocuscino d