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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Finisce

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Finisce un'altra estate. Prestissimo, ogni mattina, mi svegliava l'eccitazione di ritrovare la terra rossa con tutti quegli alberi e quel vento che arrivava dal mare. Quel vento fresco attraversava i pinnacoli bianchi, sbatteva sui muretti a secco, camminavo senza vestiti e senza scarpe, la libertà della vacanza era sdraiarsi in quella campagna senza nulla addosso. La pausa, l'interruzione dei ritmi allucinanti, stava nei caffè bevuti con le gambe alzate sulle chianche piene di calore fino a tarda sera, nei fuochi accesi profumati di legno d'ulivo, in una fame non imbrigliata, ma assecondata e masticata e goduta dentro ai fichi, ai taralli, all'olio buono, ai pomodori sfregati sul pane caldo, alle olive, alle mozzarelle bianche piene di latte, ai meloni gialli, alle pesche dolci come miele. Finisce con tagli di scoglio sotto ai piedi, con la pelle più scura, con tre libri letti da sdraiata, da seduta, da quasi addormentata. Finisce riversa su un fianco del

Come

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Alcuni giorni mi sento come quando si entra nella doccia solarium, premi start, sciogli i capelli, e la ventola, fortissima te li risucchia tutti sopra la testa. Certe mattine mi sento come qualcuno che sta camminando e da dietro un altro gli infila un ginocchio dentro il cavo popliteo per farlo improvvisamente genuflettere. Altri giorni mi sento come una che al cinema, si sta soffocando con svariati pop corn incastrati giù per la trachea e tossisce piano per non disturbare la visione del film. Alcune volte mi sento come quando vai dal parrucchiere con i capelli lunghissimi solo per spuntarli e ne esci con un simpatico taglio alla maschietto. Altre ancora mi sento come quando ci sono i saldi e tutto quello che vorrei acquistare fa parte della nuova collezione. Certe pomeriggi mi sento come un piatto di tortellini scotti messi in tavola ad agosto. Certe volte mi sento come si sente il mignolo quando lo si picchia contro uno spigolo durissimo al buio. Certe volte mi sento come u