La mora in "qui non puoi neanche sentire gli odori..."







Così mi ha detto una mia cara amica-collega mentre,sedute alla nostra scrivania lavorativa,cercava di consolarmi dicendo che, in fondo,io in un ambulatorio di logopedia,non posso neanche sentire gli odori,i profumi,come invece amo fare con ogni cosa ed in ogniddove.



Tu lo sai che io annuso tutto,a volte anche in maniera sotto corticale,non ci rifletto,non ne sono cosciente,lo faccio e basta,con il cibo,con lo smalto,con le magliette di mio figlio,con il petto di un uomo(e svariate altre parti più o meno estese ed illuminate),con i detersivi,con i libri,le figurine,gli zaini,gli astucci,le merende e tanto e tanto altro.



Il mio posto professionale,probabilmente è altrove,mi annoio facilmente di certi meccanismi,gerarchie,falsi equilibri fondati sul niente.non voglio giustificarmi e dire che sono troppo fica per rimanere in un posto di lavoro che demolisco per non ammettere il fallimento a me stessa.



Veramente credo che la logopedia, almeno così esercitata,non sia la mia vera strada,sai ci sono molte cose che si possono fare nella vita ed alcune possono piacerti(come per me il lavoro in ambulatorio)ma altre possono appartenerti,entusiasmarti,assomigliarti.Se un uomo ti piace è diverso da un altro uomo che invece ti prende,ti ingloba,ti scuote,ti strappa la pelle ed i pensieri.



Ha ragione Raffa,mi serve un posto dove posso annusare:un luogo per scrivere,un teatro,una pasticceria.



Voglio imparare,sono anni che non imparo più nulla al di fuori di qual'è la marca migliore fra gli smalti,il detersivo più economico,il cibo davvero biologico,la strada dove si trova più parcheggio ecc.



Sono stanca di sentire la mia mente arrugginita,lenta,che non carbura,voglio pendere dalle labbra di un insegnante,entusiasmarmi seguendo una lezione,un seminario illuminante,voglio contornarmi di qualcosa che possa stimolare e sollecitare la mia creatività, far nascere una mia idea,una riflessione vera.



Tornare a casa e dire"cazzo oggi ho imparato cose incredibili",voglio studiare,laurearmi davvero,fare viaggi di approfondimento,imparare un'altra lingua e,prima di morire, imparare a suonare uno strumento seriamente,desidero ammazzarmi di studio e non inseguire tredicesima e quattordicesima,straordinari,ferie obbligate e tristi.



Vorrei avere i soldi per permettermi di studiare e crescere mio figlio al tempo stesso,vorrei che io fossi per lui una fonte di conoscenza entusiasta ed inesauribile,non una madre esaurita.



C'è molta differenza.



Amerei anche io trasferrmi lì nel paesino che fra qualche ora raggiungeremo,vivere di poco(un solo scaffale di bagnoschiuma,non trentatrè,due soli tipi di pane...)e leggere milioni di libri ed inebriarmi dei libri che non ho ancora letto,un inno quotidiano alla non-biblioteca,e poi vedere una valanga di bellisimi film,tutti quelli che avrei voluto guardare e che mi sono passati sopra la testa senza che li possa più ritrovare.



Vabbè la pianto qui.Prepara la cena,sto per raggiungerti e,pensa un pò...ti porterò pure il Doc traditore extra comunitario secco...Quanto sono buona.



Firmato:la tua sorella cane da caccia, anche detta:fiuto potente.(dove ti sei cacciato talent scout editoriale?perchè non ci convochi a me e alla mì sorella?si potrebbe scrivere belle cosucce noi assieme...)

Commenti

Fra ha detto…
Lavoro all'ufficio Ici di Bologna...la morte di ogni tipo di intelletto e di qualsiasi stimolo pseudoculturale...una laurea e un corso di specializzazione...mi unisco ai tuoi vorrei
Un abbraccio

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