Natale al fulmicotone


Si si,lo so..non è accaduto nulla che giustifichi l'uso di tale aggettivo..ma trattasi di una delle mie parole preferite,quindi la uso un pò a mò di basilico (badate non prezzemolo,che io son dell'altro partito!)..Beh,proseguiamo,Natale rapido,indolore,piacevole,famiglioso.
I giorni prima avevano arrecato alla mia persona,soventi e tremebonde ore di reale stanchezza..ma poi il 24,come un razzo al fulmicotone (per l'appunto),mi ripresi per vivermi questo giorno che mi allieta la vita.
Eh già,sono un raro esemplare di mammis-felicium-natalitie, cioè lo adoro,anche più dei miei figli.Datemi torto,se poi vi capita di dover travestire vostro padre visibilmente brillo,che in preda al colpo dell'ultimo momento,si ergeva a Babbo Natale sorprendendo tutti,e lo si truccava di rosso e bianco in viso per camuffarlo (visto che i miei figli volgono al servizio militare,la paura era nitida che potessero riconoscere il loro nonno ubriaco dietro una barba candida).
O chi ti ripaga di mezz'ora di discussione fra te tua madre e tua sorella su un argomento che ognuna aveva scelto a piacer suo,credendo di stare parlando della stessa cosa..Stranamente non capendosi,del tipo : "chi? io?ma sei matta,me lo ricorderei!L'ho messa sotto al letto!" "sotto al letto?no,ma papà l'ha buttata!" "L'hai buttata?ma se io l'ho vista a casa di giorgia!" E via cosi discorrendo sul tema..
La notte del 24 me la sono fatta sveglia seduta col culone sul tappeto arancio,davanti a una tisaniera,a chiaccherare con meraviglioso amico sopraggiunto alle due e mezza per tristezza incipiente.Alle sette e mezza del mattino,ho gettato la spugna,raccolto da terra il mio osso sacro visibilmente compromesso,le dita dei miei piedi tremendamente ghiacciate e mi sono buttata a letto per quella oretta e mezza di buon sonno.
La mattina,dopo aver consegnato i figli a padre uno e padre due,io e Doc ce ne siamo andati a casa di mammà per un leggero pranzo natalizio (eh si,da noi non si usa morire di cibo alle feste),dopo ore di chiacchere e sopraggiungimento del prode Tommaso da Canterville,sempre mio padre,brillo come la sera prima,non potendo vestirsi più da Babbo Babbone ha pensato bene di raccontarci il simpatico aneddoto di quando si cucì un paio di mutande con le carte da gioco (specificando l'ubicazione dell'asso di bastoni) e (aneddoto antecedente:mia madre gioca a carte speso e volentieri),sbucò davanti a mia madre dicendole: "Giochiamo?"

Va bè,queste e altre storie su "Natale in casa Sorelle"..

A breve le appendici!!

Lenticchie pè tutti!!!

Commenti

sito chiuso ha detto…
Hi, I'm Liceo Scorza from italy, your blog is very interesting.

oooo u essere italiano
???
la sorella bionda ha detto…
e si che lo sono!! :)
Non mi sembra che il mio inglese funzioni eccellentemente!! ;)
Fra ha detto…
Le feste migliori che si possono passare è con la propria pazza familia ;D
Un bacione grande a tutta la squadra
Fra

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