La Mora in:"The suond of silence..."


Sono finiti i quattro giorni di neve e caminetto,appena trascorsi a Scanno,tutti insieme,intorno al fuoco,circondando salsicce e brodi caldi,senza lasciar loro via di scampo,mai.

Meraviglioso questo presepe innevato,ammantato di silenzio e profumi d'inverno,canzoni suonate e cantate con il mantello dal bavero di pelliccia alzato sulle guance,a mezzanotte,belle le ciambelle al finocchio ed il vin brulè bollente, distribuiti nei vicoli sassosi e ghiacciati.

Bello tutto,bello giocare fino alle due di notte,intorno al tavolo,(anche a batti mano-elimino la mano),a taboo versione oscena,a trentuno e saltacavallo che l'erba cresce.

Belli i bambini con i pigiamini e le calzamaglie,che dormono vicino alle stufe,il bagno sempre più freddo di almeno dieci gradi e lavarsi di corsa,in punta di dita,proprio lo stretto indispensabile.

Bello vedervi tornare tutti dalle piste,con le guance rosse di sole e freddo,i guanti zuppi e la discesa con lo slittino ancora impressa sui vostri visi.

Bello quel buffo avvicendarsi di vestiti,scarpe e complementi d'arredo,ogni qualvolta si stava per uscire sulla neve:"Simona si mette gli scarponi di Silvia,papà i guanti di Marco,così Marco si mette i sovra pantaloni di Gigio(?)e Giacomo può usare i doposci di Milla (rosa shocking)e la tuta imbottita di Josif e mamma i calzini di chiunque ed Arber gli occhiali da sole da donna..."

In giro, sembravamo una troupe del circo Orfei,sguinzagliati nel periodo carnascialesco.

Gli altri,tutti coordinati e con addosso vestiti della propria misura(che banalità)ci guardavano con curiosità mista a disprezzo.

E' tutto finito però,finite le feste(sigh),finite le gite al lago finalmente di nuovo pieno come un uovo,finito il pane del forno,le scamorze appassite,la ricotta ancora calda,i ciocchetti nel camino,i libri letti davanti al fuoco e le interminabili partite a burraco.

Finite le vacanze al fresco dei monti abruzzesi,molta nostalgia al solo pensiero,non abbiamo rinnovato l'affitto della casina con affaccio a strapiombo sulla montagna e giardino completo di abete e cancellino di legno,finita l'ombra della pagodina verde dove i bambini spargevano giocattoli e piscinette improvvisate.

In quella casa ho portato Giac piccolissimo per festeggiare i miei trent'anni ed ho fatto il test di questa nuova,inattesa gravidanza,lì ho divorato libri e gastrite galoppante,dormito notti da sola con Jo e Momo.

Inizia un nuovo anno che sento già ricco di cose bellissime da non crederci,inizia una nuova stagione,in un altro posto,chissà dove andremo,ed in quale posto si svolgeranno le nostre vacanze tutti insieme...

Stavolta mare?

Saluti post vacanzieri a tutti,evviva le terre d'Abruzzo,i quatrarelli, nde bell stu cizz,iu pan,e sci sci che lo pò bev,nu pic de vin nu poc de presciutt,ta da' pigghia la moje...

La caldaia tornerà a nuova vita,vedrai.

Commenti

Fra ha detto…
Sono contenta che le tue vacanze siano state rigeneranti...vedrai il 2009 sarà veramente fantastico
Un bacio
Fra
Anonimo ha detto…
Si devo dire,davvero vacanze rigeneranti,serene,allegre e riposanti,un bel focolare accogliente.
Adesso mi aspetta il rush finale,l'affondo più difficile ed articolato,quello più imprevedibile per quanto cerchi di prevederlo.
Spero che anche per te sia trascorso tutto serenamente e che questo anno diventi il migliore anno della tua vita!
Ciao sorcini...
Silvia la mora grassa come un tordo ripieno.

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