Prima

 


Ho da sempre un'irrefrenabile tendenza a cominciare cose e a non portarle a termine perché tutto, ad un certo punto, mi appare totalmente inutile:la dieta, uno sport totalizzante, una raccolta, un'abitudine, vivo di emozioni profonde, vivo d'improvvisazione.
Ho tutti i chakra spostati ed intasati, non ho mai trovato la pace interiore, ho dei sogni appallottolati e chiusi dentro qualche cassetto insieme ai calzini spaiati.
La scelta oggettuale non è mai stata il mio forte, provo troppo dolore sempre, fatico a riconoscere l'autorità, non mi piace per niente obbedire, specialmente ai cretini, specialmente a quelli che ci tengono tanto ad essere obbediti.
Ho il corpo gonfio di rabbia, delusione e grasso.
Invecchio e mi piego ogni minuto di più, cammino nella perenne sensazione di perdere i sensi, di sudare, di avere il cuore fuori ritmo, il respiro mozzato, delle lame conficcate in testa e nella carne.
Tutto quello che chiedevo alla vita è sempre e solo stato amore, legato all'amore, per amore, a forma d'amore, ho fatto di tutto per vivere la complicità, la vicinanza, l'abbraccio, la cura, l'attenzione, il divertimento di stare accanto al mio amore, per avere dei figli da crescere in una armonia sana, non finta ma concreta, saziante e capace di costruirne altro ed altro ancora .
Tutto quello che volevo e che ho creduto di costruire non c'è stato e non c'è stato mai, ho fatto di tutto perchè accadesse, perchè prendesse una strada per raggiungerci, non è stato possibile ed è stato folle pensare che sarebbe accaduto.
Ho avuto solo distanza in cambio, ho incontrato una solitudine paurosa, sono stata respinta, trascurata, dimenticata, minata, lasciata sola.
Il mio entusiasmo, i mei sorrisi, gli abbracci, il desiderio, tutto è stato amputato, cauterizzato, incenerito.
Non credo che mi succederà mai ciò che avrei voluto, sento che quel tempo per me è finito, che non potrò più godere di questa gioia che ti permette di sopportare l'esistenza ed il male.
Mi sento troppo vecchia, piegata, curva, senza consolazione.
Sono sempre stata disarmata davanti all'amore e davanti alla cattiveria.
Non avrò più un amore e mi resta solo qualche sfumatura di bellezza da vedere e vivere: il bello che si nasconde nell'animo di pochi esseri umani, nei film, nella musica, nel gesto della scrittura, nei ragazzi che si baciano, nei corpi dei danzatori, negli attori e nell'attesa dell'apertura di un sipario, nelle frasi divergenti dei bambini, nel tentativo disperato di cambiare totalmente tutto, prima di lasciarsi affondare intera.



Commenti

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Diciotto

Il triste caso di papà Pig