Quando ti arrabbi tu




Litigio furibondo in abitacolo durante tre ore di traffico e sgarberie automobilistiche.
Io subisco le urla come è d'uopo, di solito le aggressioni immotivate o violente mi rendono muta, se rivolte a me e non ad altri, non è un pregio e non lo scrivo perchè il lettore pensi che in realtà lo sia, è uno degli aspetti più brutti di me, davvero.
Taccio quindi.
Taccio nel restante tragitto, taccio mentre saliamo tutti in casa, taccio fino a che non andiamo a letto.
Figlio piccolo mi raggiunge mentre mi sto sdraiando, si avvicina, mette la sua testa sulla mia spalla.
"Mamma"
"Dimmi Fili"
"quando stai zitta tu, stiamo zitti tutti"
"mmm, credo di aver capito ma perchè dici così?"
"perchè se si arrabbia papà o Giacomo od io, si continua a parlare a fare le cose, a stare insieme, rimane tutto come sempre"
"Cosa vorresti dirmi?"
"che tu sei come il cuore per la circolazione, hai presente la circolazione?se non batti tu, non arriva niente agli altri organi, a tutto il resto"
"ah"
"se ti arrabbi tu e non parli più si ferma tutto, sai cos'è una colonna?"
"credo di si Fili perchè?"
"perchè te sei come la colonna, se non tieni tu crolla tutto, se non tieni tu, siamo tutti diversi e zitti"
"ho capito tesoro, sei stato chiarissimo, ora dormi"

"se mi parli ancora un pò ci riesco meglio..."

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