Disabile emotiva



Sono diventata una disabile emotiva, un'incontinente sentimentale.
Mi affido, mi lego, mi ribello e divincolo.
Fuggo, nascondo la faccia e le mani, poi esco dal buio, mi rialzo, guardo la luce, riprendo a camminare e ricado.
Il benessere ed il peso,
il sollievo ed il dolore,
lo slancio e la paura,
l'avanti e l'indietro,
la protezione ed il soffocamneto,
la cura e la dimenticanza,
la leggerezza e la colpa,
il sesso e la solitudine,
l'esposizione a petto aperto ed il nascondiglio del cuore,
il coraggio e la meschinità,
il rischio e la sicurezza,
la spinta e la repulsione.

Su una giostra folle, la mia, sono tutto, sono qualunque cosa, sono vicinissima e lontana,sono nessuno, sono tutti, sono lui, sono lei, sono niente.

Commenti

Massimo ha detto…
Se ti può consolare, per alcuni sesso e solitudine non sono in contrapposizione.
E allora si cercano di consolare su una consolare (Tiburtina, Salaria...)
silvia ha detto…
No dai Massimo ma come fai?sei meraviglioso.
Comunque hai nominato tutte strade molto battute.

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