Io in:"Dalla finestra..."


Certe volte,quando guardo fuori dalla finestra e vedo il primo vento d'autunno,piegare le mie piante colorate,accoccolate sul davanzale del piccolo balcone,quando gli alberi davanti a casa,sono improvvisamente percorsi da vibrazioni fresche e pungenti,quando mi accorgo che fuori è già buio e dentro accendo le luci sopra ai fornelli,quando i bambini giocano intorno a lui,intrufolandosi sotto alle sue ascelle,ridendo con la gola pulita,quando nel forno,ho messo la prima torta al cioccolato della stagione,ed ora sta crescendo odorosa e calda,quando c'è la musica che amiamo intorno a noi,ed io resto davanti al rettangolo di vetro,con un canovaccio in mano a guardare anche i miei occhi riflessi e fermi...mi sorprendo a sperare che niente cambi,che tutto possa restare come è.
Penso che meglio di così non potrebbe essere,che vorrei congelare questo tempo e non lasciare uscire nessuno fuori di qui,penso che fermerei le ore e le stagioni perchè i miei bambini restassero i miei bambini,affinchè lui rimanesse così felice di averli addosso a sè,di annusarli e stropicciarli con le mani e gli occhi,affinchè nessuno vada lontano od incontro a qualcosa che non conosco e non voglio immaginare.
Quando continuo a guardare fuori mentre dentro c'è ogni cosa,mi sorprendo desiderosa di chiudere la porta e non muovermi,di continuare a cucinare per loro senza dover rischiare,lottare,litigare,recriminare,cercare,soffrire.
Quando l'autunno mi sembra perfetto per i suoi colori e la sua luce brillante,quando mi sento un cane da guardia davanti alla sua cuccia,penso con spavento a quando saremo tutti fuori,a correre per le strade,ad incontrare i nostri destini paralleli,a bagnarci di pioggia od a soffrire un sole feroce.
A quel punto, mi sorprendo a pensare che tutto potrà accadere fuori di qui senza poterlo minimamente controllare,che presto dovrò spegnere la luce sui fornelli,e smettere di cucinare.
Certe volte,quando guardo fuori dalla finestra e ci vedo riflessa la mia famiglia,penso che devo lasciarla andare,che non potrò difenderla davvero,che la vita è questo,mi rendo conto che potrò solo guardare mentre usciranno da quella porta,scenderanno queste scale,varcheranno quel portoncino che fa tanto pensione sull'Adriatico ed...andranno, semplicemente.
Certe volte,quando guardo fuori dalla mia finestra,mi accorgo che certi brutti pensieri,mi hanno bruciato la torta.

Commenti

SABRINA ha detto…
CIAO, SONO SABRINA, VOLEVO SOLO DIRTI CHE ANCHE SE DI SOLITO NON HO TEMPO DI COMMENTARE, IL TUO BLOG E' STATO SOSTITUITO SENZA RIMPIANTI AL CAFFE' DELLA MACCHINETTA IN QUANTO RILASSA E DISTRAE PIU' E MEGLIO.
ANCHE SE SILENZIOSE,SIAMO IN TANTE A LEGGERTI
Unknown ha detto…
ti ho appena scoperto...
ti leggo e mi piace come scrivi, mi sembra che riesci a dare voce anche ai miei pensieri!

Godiamoci questi attimi di calma autunnale con i nostri preziosi averi e... mangiamoci la torta scrostando il bruciacchiato! :o)
io ha detto…
Come è possibile,aprire distrattamente il proprio blog,silenzioso ed apparentemente morto da un pò di tempo,e trovare due nuove lettrici e due commenti tanto belli?
E' appena successo.
Sostituita al caffè?mai onore fu più grande per me.
Leggete indietro così recuperate i fili lasciati in giro come bava di lumaca.
Presto tornerò con il desiderio di distrarvi,catturarvi,rilassarvi.
Evviva.
Silvia ha detto…
sei geniale, precisa, attenta, divertente, commovente....
mi piace tanto leggerti, così come mi piace tano parlare con la tua mamma quando prendo Pietro all'asilo...
bella la mamma, bella la figlia!
Silvia
io ha detto…
accipicchia che commenti deliziosi,quasi quasi piango un pò che fa sempre un gran bene.
Bacini al tuo Pietro.
Buon fine settimana.

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