La Mora in:"Origini..."


Io provengo dall'incrocio di due razze molto diverse,due razze,due stirpi,due genealogie davvero antitetiche ed opposte,io provengo,come la mia sorella bionda ed affamata,dall'insano incrocio di un De Marco con una Nicoletti.


Vi basti sapere che attualmente,al pari dei mammuth e dei dinosauri,sia i De Marco che i Nicoletti,sono a grave rischio di estinzione,ci sarà pure un motivo no?


Praticamente le donne De Marco fanno figli maschi e qualche femmina ma inutile al progredire della specie,gli uomini De Marco solo figlie femmine,alla stessa stregua,gli uomini Nicoletti,o non figliano o producono solo figlie femmine.


La giustizia divina esiste,sentite a me'.


Vado a tracciare un breve profilo della stirpe paterna e di quella materna, così da farvi comprendere quale misticanza di caratteristiche,alberghi dentro al mio sangue quasi blu ed a quello di mia sorella(papà dice che i De Marco erano famiglia nobile ma,a tutt'oggi, non esistono prove a conferma di ciò).


I De Marco:gente particolare.


Si aggirano nel mondo vestiti eleganti nelle belle occasioni e sul lavoro,mentre nel tempo libero indossano tute alla moda ma non praticano alcuno sport,mangiano e fumano anzichèno,scrivono poesie smielate,sono assolutamente monogami fin dall'adolescenza,ballano con le loro donne ad ogni raduno famigliare,sono gelosi, cortesi e gentiluomini(se maschi)e miti e tranquille se femmine.


I De Marco sono una famiglia tipicamente patriarcale all'interno della quale il padre,in origine, svolgeva qualsiasi funzione,dalle raccomndate,al controllo marcato della moglie,dal bilancio familiare,al lavoro alla Upim.


I De Marco cantano strane canzoni sull'aurora e cose così,tutti in coro,fanno le imitazioni di Ray Charles,sono burloni e soffrono di meteorismo e colon spastico,mangiano moltissimo ed hanno caviglie e ginocchia da antico romano,sviluppano precocemente una forte attrazione per la depressione e la melancolia,amano il festival di Sanremo e la canzone napoletana,fanno Giggino e Giggetto ai loro nipotini ed altri scherzi tipo il bruco o giochi di prestigio terribili.


I De Marco sono esseri stanziali,amano la loro casa e detestano i viaggi,tranne qualche settimana bianca a metà anno e l'immancabile Tortoreto estivo(se vi recate da quelle parti fra Luglio ed Agosto,ne potrete trovare sempre una colonia rappresentativa,di solito comodamente sdraiata sul lettino a righe).


I De Marco sono lavoratori indefessi,pigri e con i piedi lunghissimi e delicati,occhi scuri e capelli scuri,durante le cerimonie si aggirano fuori dalla chiesa con la scusa di dover guardare i nipoti che spesso invece, sono diligentemente seduti davanti all'altare.

I De Marco sono tendenzialmente ipocondriaci,amano i piatti ligth come i fagioli con le cotiche,la coda alla vaccinara,la trippa con la mentuccia,sono spendaccioni e comprano la tecnologia più tecnologica che esista,vedono i film di Totò e le commedie di De Filippo,si addormentano sul divano pure a Natale,fanno il pisolino pomeridiano anche a casa altrui adducendo la scusa:"me vado a stende cinque minuti",amano i comici e ridono di cuore,sono tendenzialmente malfidati e ci tengono alla forma ed all'etichetta,tendenzialmente,svolgono lo stesso lavoro per tutta la vita,con senso del dovere, sprezzo del pericolo e puntualità estrema,famosa e proverbiale poi,la loro concretezza e stabilità nonchè la loro scarsa tollerabilità per gli eccessi di qualunque sorta,loro pertanto,rappresentano la misura.

I De Marco tifano per la Roma tranne mio padre che è interista,i De Marco votano Berlusconi o Fini,tranne mio padre che è comunista.



I Nicoletti,gente pazzerella,difficile anche organizzare la loro descrizione.



I Nicoletti sono magrini,ossuti,dinoccolati,se ne stanno al mondo in maniera alquanto creativa,disconoscono completamente il valore dei soldi,non sanno da quanto lavorano,dove hanno messo le buste paga e le bollette pagate,scrivono rime e poesie,farneticano contro la burocrazia e le leggi stradali,fanno strani indovinelli inindovinabili,mangiano quello che c'è,amano la compagnia e le scorribande,sono molto affettuosi,baciano con lo schiocco ed il pizzico e ti lasciano con l'orecchio sordo per due giorni interi,basta che ci sia una scampagnata e te li ritrovi lì,giocano a carte,a bocce,a rubamazzetto ed al lotto,vestono qualunque cosa venga loro regalato,di qualunque misura,taglia,o foggia,sognano i morti ed hanno strani presentimenti,non si stancano quando camminano e si arrampicano per i campi con un fazzoletto annodato in testa ed una violetta nella narice,bevono vino e birra in grande quantità ma li reggono poco,sono originari della zona dell'amatriciana,cambiano lavoro con frequenza e corrono sempre a destra ed a manca,la loro memoria è piuttosto debole,nell'arco della loro esistenza,perdono una quantità indefinibile di portafogli,ombrelli e mazzi di chiavi,prestano i soldi anche se non li hanno,si fidano di chiunque e di qualunque cosa,per lo più,hanno spettacolari occhi azzurri,e profumano di colonia e barba appena fatta,di camino acceso e di sigarette fumate di nascosto e senza regolarità.
I Nicoletti parlano con le piante e con gli alberi,fanno a pezzetti i televisori,ascoltano la musica a tutto volume,al ristorante pagano per tutti ed amano viaggiare anche in condizioni estreme,soffrono di disturbi assenti nella storia clinica di qualunque popolazione europea,sono pertanto incurabili.
I Nicoletti sono intuitivi,scappano di casa,litigano,si preoccupano,sono eccessivi e quasi sempre fuori misura,bestemmiano quando si arrabbiano e toccano il culo alle infermiere quando si rompono il femore ad 83 anni ed amano farsi pettinare e spremere i punti neri,a volte,a questo scopo,creano strane e lunghe catene umane sulle sdraio,d'estate.
I Nicoletti hanno una valanga di capelli indomabili,preparano i thermos di caffè dolcissimo e hanno poche fotografie della loro famiglia, sparse in giro, senza album nè date,sanno fare inscioglibili nodi con i canovacci alle pentole ed ai piatti pieni di fettuccine che spartiscono fra i figli,sono agitati e fanno subito amicizia,cantano,suonano la fisarmonica e ballano ad ogni occasione mondana,sono buoni e generosi,si divertono a vivere..

Questi due strani esemplari,si sono conosciuti in quel del disco rosso,offrendosi una gomma e sbirciandosi le cosce dalle scale mobili,dicendosi che non erano fatti per le storie lunghe ed impegnative,sposandosi senza una lira ma con una pancia di quattro mesi e la nausea latente,rimanendo a piedi in viaggio di nozze,con la cinquecento dal meccanico amalfitano.
Ora sono insieme da trentacinqueanni,hanno avuto due figlie matte,ma non poteva essere altrimenti vista la materia prima,quattro nipoti meravigliosi ed una casa in campagna,dove una vuole coltivare zucchine e l'altro scolpire il marmo.



-Se non siamo ancora estinti battiamo le mani

Commenti

loretta ha detto…
bell'accoppiata! Ricordo i capelli di tua madre , gli occhi e le cosce e ricordo gli sguardi di tuo padre.... nessuno dei de Marco si sarebbe mai aspettato una così bella gnocca! Io diedi il mio consenso , ero la nipotina quasi sorella di tuo padre e tutte le sue ragazze le avevo conosciute, mi portavano a spasso e mi compravano il ghiacciolo....

Ah volevo dirti che anche mio padre era comunista , ora pende per Di Pietro.. bah. baci. Loretta
Anonimo ha detto…
La nostra, di famiglia e' quasi estinta. Mio fratello non ha figli e non ha intenzione di averne (come me del resto, ma tanto il nome di famiglia non va avanti con me). Mio padre ha una sorella, idem mia madre, entrambe senza figliolanza. Meglio cosi', famiglia piccola...

PS=Tortoreto??? Io sono teramana D.O.C. e l'estate andavo quasi sempre a tortoreto...Roberta
Anonimo ha detto…
se legge il post zio Franco ti uccide,lo hai accomunato politicamente a destra e non a manca,grazie per avermi ricordato pezzi pazzi della mia stirpe,grazie anche a Lori per i complimenti, non mi ero mai sentita una gnocca!!
Anonimo ha detto…
mi avete fatto venire nostalgia di nonna vanda anzi della mia collega-amiketta....

quando arrivava al nido e si scordava le chiavi da qulache parte...svuotando la borsa e trovandoci di tutto dalle bollette alle buste paga del 2007 :-)
alle cose più assurde....

quando arrivava e mi portava il caffè perchè a metà mattina ero già esaurita

quando sapevo che lei c'era e c'è sempre perchè
la nicoletti-Turbo adorabile da amare io ho avuto la fortuna di scoprirla perchè in questo cacchio di asilo dove sto ora mi manca tanto...

ti voglio bene amichetta

bacini
nutella
Silvia ha detto…
meravigliosa descrizione! io conosco solo la nicoletti, ma trovo che l'accoppiata sia perfetta!!
Anonimo ha detto…
Io sono 1 De Marco e dico ke la mia famiglia è uguale alla tua xD....hihihihi forza inter cmq ;)


Ciao da Gianfranco :)

W i De Marco

p.s. ad alvignano prov. di caserta c'è ne sn un bel pò ;)c sn 2 famiglie senza legami di parentela...io faccio parte di 1a di queste ma nn abito ad alvignano e cm te anke mio padre dice ke il suon nonno gli diceva ke eravamo imparentati cn i borboni.
La Mora ha detto…
Ciao Gianfri!(poraccio,un altro De Marco e per di più dici di avere una famiglia come la nostra,aiutoooo).
Sono felice che tu segua la saga dei De Marco e sono assolutamente affascinata dalla tua sintassi,sei fantastico,ho dovuto rileggere il commento tre volte per comprenderlo(sei molto moderno nello scrivere ed io sono troppo antica.
Appassionati a noi e noi saremo felici...salutami i Borboni tutti

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