Il desiderio

 


Il mio desiderio è cambiato.

Il cielo si è improvvisamente schiacciato, privo di luce, buio e nero.

Piove forte.

La luce dei neon mi aliena lo sguardo, mi lascia gli occhi allucinati.

Lui ha conservato uno spazio per lei, al riparo dagli schiaffi che si dà sul viso, coperto dai deliri e dalle voci, ha costruito una cupola dove ha nascosto lei, il ricordo di lei, il loro amore, il suo nome chiamato anche di notte.

Il mio desiderio è diverso, è mutato, non è più giovane e festoso, il mio desiderio è ferito, immobilizzato, è urgente, è incontrollabile ma soffocato per la gola.

Il mio desiderio è affamato, è pieno di distanza, è graffiato dal silenzio è privato della tenerezza.

Il mio desiderio è fatto di sangue e delusione e solitudine.

Il mio desiderio è respinto e calciato lontano.

Il mio desiderio è indispensabile.

Commenti

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Diciotto

Il triste caso di papà Pig