Diciotto

 


Diciotto anni fa stavi per nascere.

Diciotto anni fa stavo per diventare madre con te.

E' stato subito entusiasmo puro, niente lo inquinava, era semplice, leggibile, incontaminato.

Diciotto anni fa, è stato un tempo forse troppo veloce ma pieno.

Pieno di cose che hai portato tu, pieno di cose che ti abbiamo dato o cercato di dare.

Abbiamo ballato sul tettuccio della macchina e vomitato insieme  sulle scale.

Vivi come quando salivi e sali in alto o su una giostra:andando a petto aperto incontro alla vertigine.

Abbiamo aspettato ed accolto tuo fratello, protetto tuo padre, tuo nonno ed i deboli che sai individuare in un attimo.

Ora fai volare con le tue braccia i piccoli del branco e ti amano tutti perchè sei buono e divertente.

Diciotto anni di baci, corse, scoperte, libri, ninne nanne, febbri, paure, risate, viaggi strappati e l'incanto di vederti crescere e diventare un uomo.

Sei preoccupato per me in silenzio, sei arrabbiato per questa preoccupazione che ti sto dando, hai sprazzi piccolissimi di velata tenerezza per me, subito mascherati da distanza e rimprovero, che mi fanno tremare le gambe.

Vorrei così tanto abbracciarti, anzi vorrei che mi abbracciassi tu e mi tenessi stretta a lungo.

Vorrei che mi portassi tu in qualche luogo che ami e che non conosco.

Occhi pieni di cose e ciglia scurissime, te lo prometto, farò di tutto perchè io possa continuare a festeggiarti, ogni giorno come da allora.

 

Firmato 

Mamma Sua


Commenti

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Nel tunnel