D'estate




Ho tenuto fra i denti un fiore di campo, apparteneva alla montagna, sapeva di terra e forza.
Non voleva cedere al mio morso, chissà quanto vento e quanta pioggia lo avevano cresciuto.
L'aria fresca era così sfacciata che pareva uno schiaffo in pieno viso, pizzicava sulla pelle e mi respirava sulle guance.
Quel freddo mi piaceva, lo lasciavo addosso fino a che non lo sopportavo più ed i capezzoli erano turgidi e la pelle percorsa dai brividi.
Solo allora uscivo dall'ombra del bosco per tuffarmi nella vallata piena di sole d'agosto, mi raggomitolavo sull'erba, sfilavo la maglietta,liberavo i seni, aprivo i pantaloni, il sole mi prendeva tutta, si rintanava nell'ombelico, arroventava il collo, scaldava il petto che è più magro e tutte le ossa intorno allo sterno parevano accendersi.
Sulla pancia stava il calore dell'estate e lo lasciavo indugiare come fosse un piccolo lago di luce, fermo e stagnante.
Il calore diventava un involucro bollente, scottava sulle mie mani immobili, pensavo a te, alle tue mani sempre scure sulle mie cosce pallide, pensavo a te ed alle tue labbra che avrei voluto baciare in silenzio.
Cos'altro dirti in fondo?Possiamo restare anche in silenzio.
Nello zaino avevo una maglietta asciutta da cambiare in vetta, un regalo per te nascosto sul fondo,biscotti di farina scura incartati dall'ora di colazione, negli occhi avevo tutto quello che vedevo e che avrei voluto mostrarti.
Gli amaretti avevano lo stesso sapore di sempre, lo stesso odore di quando ero bambina e li mangiavo appena sfornati,anche oggi li stringevo caldi nella busta camminando per i vicoli del paese arroccato, il loro profumo seguiva tutti i miei movimenti, curvava e scendeva con me.
Te li avrei portati subito,con tutto il mio fiatone e le mie ginocchia fragili, per dirti "assaggia amore".
Ti avrei raccontato quelle lontane e lunghe estati, le partite a carte, i nonni e l'odore della legna anche quando le scuole erano chiuse.
Ti avrei guardato leggere il tuo giornale sotto al salice curvo sul lago, ti avrei raggiunto sudata com'ero, ti avrei chiesto se sai tirare i sassi e farli saltare sulla superficie dell'acqua che io non ci sono mai riuscita.
Avrei tagliato per te il formaggio di alta quota, nato dalle mammelle gonfie di latte di quelle mucche inerpicate per sbieco sull'erba ed i massi.
Mucche dal pelo bianco e fulvo, mucche libere senza catene, dai colli possenti con quei campanacci a scacciar mosche petulanti.
Avrei raccontato solo a te che ogni volta che passeggio in quel paesino, penso all'inverno, al camino acceso ed alle coperte di lana che a vederle d'agosto, mi invade la tenerezza e mi prende la nostalgia.

Sarei stata con te piena di entusiasmo pur regalandoti qualche silenzio, sarei stata in silenzio accanto a te, ferma con i piedi immersi nel lago, perchè in fondo ha ragione lei:siamo tutti soli.

Commenti

Blogspot Translate ha detto…
"Che palle la montagna io volevo restare al mare. Qui fa freddo. Vorrei stare con il mio uomo a pomiciare. Scrivo ombelico, capezzoli, seni, pelo, cosce e mammelle perché nessun maschio possa leggermi senza toccarsi. Voglio andare al mare."

Blogspot Translate è un servizio GRATUITO che offre ai lettori del blog una lettura riassunta e scevra da ogni appesantimento poetico. Se non vuoi usufruire di G.T. clicca QUI e dopo sei ore esatte QUI
Jo ha detto…
No, dai, crudele ma Blogspot Translate lo voglio anche io sul mio blog. Immagino però che siate amici, Silvia.
silvia ha detto…
Blogspot Translate non offre un ottimo servizio, peccato, è approssimativo, tutto giusto tranne voglio andare al mare.
Ho cliccato QUI e l'ho disattivato.
E poi QUI dopo 6 ore e 5 minuti per continuare a vivere il peso poetico delle parole e dei pensieri, che non nascondono i desideri ma li esaltano.
Se qualche uomo si tocca leggendo mammelle di mucche gonfie di latte segnaliamolo perchè mi spaventa il suo assetto psico-relazionale.Poraccio.
P.S.
Bello lo ha scritto mio figlio piccolo con il mio account, monello di un commentatore nano.
Jo, fornisci l'indirizzo del tuo blog, così capiamo chi sei, oltre al tono minaccioso/misterioso dei tuoi commenti.

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Diciotto

Nel tunnel