Differenze-multipla parte




La notte precedente lei dorme poco, si sveglia spesso, resta con gli occhi aperti nel buio denso.
A lei piace dormire completamente immersa nell'oscurità, tranne che per piccole fessure di luce di luna, ricavata fra le stecche delle serrande.
Nell'agitazione di un sonno che non arriva, immagina come si vestirà, abbina le calze all'intimo, ripercorre i gesti con i quali si truccherà gli occhi, anticipa i movimenti che farà per indossare gli stivali ed il cappotto, ipotizza gli argomenti della lezione, gli appunti che prenderà, saranno certamente pochi e scritti disordinatamente, lei preferisce ascoltare.
Nella notte precedente lei quasi sente scorrere fra le dita, la matita che infilerà ad un certo punto fra i capelli, riesce persino a vedere lui che punta gli occhi sulla sua nuca scoperta, così tenera e calda, da infilarci dentro una carezza.
La notte le sembra lunghissima anche ora, mentre sdraiata bocconi, cambia completamente l'abbigliamento che aveva deciso fino ad allora, e ricomincia il gioco degli abbinamenti, invertendo colori e consistenze.
La notte sembra avanzare collosa e nera come catrame durante i pensieri che lei fa su loro due finalmente vicini, per dirsi una verità dopo tanto tempo.
Quella notte lei si muove molto con tutte le lenzuola e le coperte che si porta avviluppate addosso, il fruscìo delle gambe, qualche brivido che corre sulla spalla, è in ascolto di ogni cosa, nel silenzio ottuso di quel giorno finito e di quello nuovo che sta arrivando.
Non può fare a meno quella notte, di fantasticare sulle parole che lui userà per riaverla con sè.
All'alba lei inizia a lavarsi piano nel bagno, per non svegliare nessuno, prende a levigarsi la pelle, a profumarsi, ad allacciare e stringere.
Arriva a lezione cercando l'assurdo zainetto di lui, controllando attenta dove sia posizionato il suo giaccone di lana ruvida, dove si trovino le sue mani asciutte in quel preciso momento.
Le batte forte il cuore nei passi che la conducono ai banchi dell'università, il sonno mancato stropiccia la sua bellezza ma la rende più spontanea, più arrendevole.


Lui la porta dentro ad un ascensore e le stropiccia un seno.

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