Lo spogliarello



Vorrei farti uno spogliarello dell'anima.
Vorrei che mi guardassi mentre lo faccio.
Vorrei togliermi tutto da dosso, vorrei farlo molto lentamente, e finalmente restare nuda davanti ai tuoi occhi.
Vorrei spogliarmi zitta e dirti solo "guarda, questa sono io".
Vorrei che osservassi e toccassi il mio intimo e non l'intimo che indosso.
Vorrei che mi vedessi trasparire nei sussulti che ho avuto, nei respiri che starò facendo in quel momento, battere dei miei desideri profondi.
Vorrei che sgualcissi il mio abbigliamento intimo e che invece ti prendessi cura del mio Intimo, senza masticarlo troppo,senza sfilarlo, senza strappargli i pizzi,vorrei che ne mordessi le cuciture fallate, le irregolarità della trama, che ne analizzassi il filato e la tinta che gli ha dato il suo esatto colore.
Vorrei che le calze scivolassero via dalle mie cosce e che le vedessi senza schermo, fin dentro alle vene, al grasso, ai capillari.
Vorrei che finalmente mi vedessi tutta, senza lacci nè tessuti, che sbirciassi le pieghe, i nei, le cicatrici, vorrei che ci passassi sopra le dita, per accarezzarmi tanto fino a quando ero bambina.

Vorrei che scoprissi chi sono e me lo raccontassi piano, indicandomi un luogo esatto e dicendomi:"ecco, sei lì, ora ti vedo".

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