Il mio puzzle


I pezzi del mio puzzle sono sparpagliati ovunque.
Non mi posso riconoscere guardando nel posto dove era appeso prima, cercando nel luogo d'un tempo, dove lo tenevo affisso da sempre.

Era il mio puzzle, dentro c'ero io.
Ora i pezzetti, piccolissimi e fragili, sono finiti sotto al divano, qualcuno è volato fuori dalla finestra, altri li ho schiacciati con i piedi pieni di fango, alcuni sono sulle sedie, incastrati nei cuscini.
Non riesco più a chinarmi per raccoglierli e tentare di riattaccarli, in quel gesto, durante quel tempo, va a finire che ne perdo molti altri e mi duole la schiena.

Il puzzle è rotto, deflagrato, spappolato e si vede la colla vecchia, ormai ingiallita, che aveva tentato di tenerlo insieme in questi anni.

In molti punti non era davvero completo, i pezzi non combaciavano realmente, la colla li teneva insieme, da lontano poteva sembrar vero, avvicinandosi però, la puzza della colla ed il suo cordone appiccicaticcio, si manifestavano per ciò che erano:un rattoppo.
Stanotte, con gli occhi aperti nel buio ho pensato che avrei dovuto alzarmi e ricominciare il puzzle, pezzo per pezzo e vedere a chi assomiglia veramente.

Commenti

Anonimo ha detto…
Prima di ricostruire il puzzle guarda se ti piace l'immagine sulla scatola. Quella, inevitabilmente, formeranno i vari pezzi. Non aspettarti altro. Se è una brutta immagine cambia scatola.
Se non trovi più la scatola chiedi a chi ti vuol bene chi sei.
(Teorema di Ravensburger)

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