Certe sere possiedono una curva pesante come le spalle

Inchiodata resti nel peso e nell'attesa

Non scendi

Non ami

Non sali

Non vedi la bellezza che vedevi prima, anzi la vedi ma senti che non ti riguarda più

Piccole raffiche di vento scirocco ansimano fra i tuoi capelli nervosi, elettrici, scosse di nervo e paura

Attendi in uno spazio lungo e slabbrato come costumi masticati dalle estati sommate al sole

E' di nuovo notte e nessuna stella 

E' di colpo estate e nessun refrigerio

Non ti muovi 

Non guardi

Guidi a strappi e distrazioni

Il cibo ingoiato in piedi, rabbia e delusione insieme a briciole ed olio

Non dormi

Non cresci

Invecchi si

I lividi sulle cosce, mal pesati passi e intruppi

Tracce di sole fra macchie di nei 

Non riposi

Non ti stanchi il corpo

Ti consumi la testa 

Ti affolli di immagini e pensieri

Preoccupazioni e saliva

Non abbracci

Neanche un bacio

Nessun cuscino di calore e morbidezza

Ti ammali

Accenni un disordinato andare

Nessun luogo è tuo

Nessuna meta la vuoi davvero, ci vai, malamente

Ti consumi gli organi

Ti strappi lembi di pelle senza carezze

Mordi il labbro prosciugato e fermo

E forse, solamente tremi.


Commenti

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Diciotto

Il triste caso di papà Pig