Come un albero di Natale

 


Lei si era spenta non troppo lentamente, come un albero di Natale il giorno dopo l'epifania: una decorazione alla volta, fino all'ultimo istante aveva conservato un angolo colorato e luminoso mentre il resto era già spoglio e spento.

Ogni sua cosa bella l'aveva riposta in uno scatolone senza cura, senza ordine, un pezzo sopra l'altro, aggrovigliato, accatastato, sovrapposto.

Nello scatolone erano finiti anche libri in attesa di dedica e canzoni non ancora condivise.


Una volta smontato tutto, l'albero non conservava più neanche la forma originale, era diverso in altezza, la struttura centrale era piegata, i rami non apparivano armonici come un tempo, non erano più in grado di aprirsi, di restare flessibili dove il peso li trascinava a terra.

La sua dismissione era stata concentrata in un tempo breve ma era la somma di tanti natali vissuti pienamente.

Aveva amato il natale fin da piccola, si era emozionata ogni anno, ora anche quello le sembrava una finzione, una tradizione trascinata e priva di senso.

Già a fine novembre, ogni anno, inziava a compare un nuovo pezzo per il suo albero da decorare:una pallina in legno presa in Trentino, uno gnomo in lana cotta, un babbo natale di pannolenci, una sfera di cristallo e neve.

Le lucine, prima di essere smontate, erano qua e là fulminate, il gioco luminoso si interrompeva ed avanzava a scatti, qualche lampadina odorava di bruciato.

Lei si era spenta così ed era finita dentro uno scatolone con i rami spezzati e le decorazioni piene di polvere.

Non le era rimasto che un cuore preso a pugni ed un carillon di legno con dentro scritto:"non era il mondo che avrei voluto per te, ti voglio bene, papà." 




Commenti

Unknown ha detto…
Però quella scatola seppur polverosa,con oggetti gettati alla rinfusa,ogni volta che la apri provi una commozione nuova,e già provata che ti restituisce la voglia di continuare
silvia ha detto…
No, non credo di ritrovarci dentro quella commozione, non credo neanche di avere voglia di riaprirla quella scatola polverosa.
Le scatole polverose vanno riposte in cantina od in soffitta se si ha la fortuna di possederne una.

Post popolari in questo blog

Io in:"Differenze seconda parte"

Diciotto

Il triste caso di papà Pig