Giugno nudo

 


Il vento di giugno, pieno di compleanni, candeline, pioggia, sole e schiaffi.

Visioni che non sarei stata in grado di inventare, trafitture e smarrimento, tremo e continuo, le spalline del reggiseno mi spingono dentro al dolore, un orecchio si è ferito, una parte di me si è disintegrata quel pomeriggio d'afa e rabbia.

Accumuli di grasso avvinghiati al mio odio e più li odio e più si avvinghiano, distributori di schifo nel turno del pomeriggio, ridicoli caffè amari come fiele, metà testa che ancora si spacca e si sgretola.

E' troppo tardi per aversi, troppo presto per fermarsi, nuove punture, nessuna energia, vorrei solo dormire con le finestre aperte e gli uccellini che suonano.

Vorrei solo stare nuda con te nudo, perchè io e te quando siamo nudi, riusciamo ad essere selvaggi, anziani, giocosi, appassionati, bambini, commossi, stupiti, pieni di racconti e di risate.

Sai che non sopporto questo caldo che mi infiamma la gola ed il respiro, sai che odio il sudore che mi scorre addosso come spruzzi di disagio, sai che in una mossa rotolo dentro al tuo abbraccio, per restarci cinta, protetta, amata.

La nostra Roma è stata lì per noi a farsi guardare e toccare, sfacciata, luminosa, discinta e scostumata com'è.

La nostra Roma ci ha visti sfrecciare stretti, in uno spacco di tempo avulso dalla realtà, un tempo con la consistenza di un sogno, un tempo con folate di ponentino per raggiungerti guardandoti prima che sapessi d'esser guardato.

Non arrivava la fame, non dava fastidio il sangue, nessun desiderio di pantaloni o camice, nessun luogo da raggiungere, nessun acquisto, perchè camminavamo insieme, come poteva sopraggiungere un'altra necessità?

Roma ha un suo odore di vicoli e sole ed umido pungente, mischiarci il nostro di odore è un evento da celebrare, sorseggiare caffè di fronte a tutte quelle possibilità aperte davanti ai nostri occhi, come se fossero possibili veramente.

Non ho mai saputo quanto tempo saremmo stati insieme, non so se domani ci saremo ancora, ma infondo chi è che lo sa?

Noi siamo una storia d'amore?e che cos'altro potremmo essere?

Quando cammino per raggiungerti, la mia schiena assume una posizione diversa, il peso si alleggerisce, il passo è meno indeciso, il cuore sale con i suoi battiti fuori sincrono, perchè l'essenziale sarà pure invisibile agli occhi, ma non appena ti incontro, mi sembra di vederlo benissimo.



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