Questa cosa del karma d'estate




Mi capita questa cosa qui, circolare, sempre uguale a sè stessa, da una vita: mi si trascura.
A me sembra di non farlo con nessuno al quale tengo, con nessuno a cui voglia bene.
Certo, per essere sicuri di questo dovremmo chiederlo a loro, a quelli che amo, se si sentono trascurati da me, ma quando l'ho chiesto mi hanno risposto:" no mai", se vogliamo fidarci della loro sincerità, dobbiamo tornare al mio discorso di cui sopra e di qui sotto.
A me, di persone che mi dicono che mi vogliono bene ce ne sono tantissime, per fortuna, non proprio tantissime, adesso non fatevi un'idea esagerata, ma ogni tanto ci penso a quante sono queste persone che dicono di amarmi e mi sembrano comunque un bel numero per essere una quarantacinquenne, senza denaro nè case nè opportunità particolari, manco una casa al mare c'ho, che quindi non si può sospettare che la gente mi stia dietro per quello che potrebbero sfruttare di me, per ciò che possono guadagnarci dal frequentarmi, di questa roba qui non possono avere proprio niente gli altri da me, se mi stanno vicini è proprio perchè vogliono stare con me e basta punto, fine della fiera.
Tanti insomma mi dicono che sono loro cara, che mi pensano, che sono anche affezionati a me, Silvia in quanto tale.
Io di questo sentimento sono tanto contenta e mi godo quest'affetto pensando a loro, preparando sorprese e dolci, incartando libri e pensieri, scrivendo biglietti, offrendomi per dare una mano, li invito perchè voglio vederli, questi con cui ci si vuol bene, li vado a trovare, cerco soluzioni attivamente per sollevarli da un problema, li tengo sempre nei miei pensieri e nelle mie intenzioni, ci rido molto ed a volte piango, insieme a loro.
Vivo pertanto questi affetti ed amori con gratitudine ed entusiasmo, mi emoziono, organizzo, chiamo, chiedo, tengo i fili.
Io mi occupo con molto coinvolgimento e spiegamento di forze, di quelli con i quali ci si dice di volerci bene a vicenda.
Poi succede che sto male, che sono in ospedale, che sono triste, che ho un grande problema sul lavoro, ma anche che sto benone e me la cavo, che vorrei festeggiare, ma mi accorgo che non vedo nessuno di quelli che ci si vuol bene a vicenda. Gira che ti rigira non ci sono. Assenti.
Un vuoto, una solitudine, una eco desolante, me ne accorgo d'improvviso.
Ed ecco che mi trascurano, ed è così che finiscono per trascurarmi. Mi sento così trascurata che trovo mille scuse per giustificare questi trascuratori che io amo sul serio.
Mi interrogo poi: sono stata poco presente, distratta, li ho trascurati io per prima?
Se mi succede sempre lo stesso tipo di esperienza, e cioè di essere trascurata, un motivo ci sarà e deve essere direttamente collegato a me.
Per forza, mica trascurano Peppina, trascurano proprio me.
In qualche maniera deve essere colpa mia, faccio qualcosa, sbaglio, esagero, mi aspetto dagli altri ciò che io do loro?
Io do e quando do non ho tempo nè voglia per dirmi "farà lo stesso quando toccherà a me", non ci penso proprio, mi sento al centro di uno scambio naturale, è così che si fa quando si ama, pertanto mi muovo e scelgo, ti compro un'altra tavoletta di cioccolato fondente, un altro succo rosso, scelgo una maglietta per te, ti mando una canzone all'alba, una canzone che, aho ma hai sentito cosa dice quella canzone?hai sentito bene in cuffia cosa ti stiamo dicendo io e quella canzone stamattina?
Poi al centro di questo scambio naturale pieno di energia d'amore ci ritrovo solo me, sempre la mia faccia da sola, un buco inquietante, un'altra notte di lettone gigante da aggrovigliarci sogni fitti, tanti sogni in cui non mi trascuri ma invece ti vedo e sento la tua mano fra i capelli, dove fa tanto male e brucia e strappa, nei sogni invece ci sei, mi parli, ti ricordi di quello che ti dico, hai memoria delle mie cose, mi chiedi i risultati, ti esponi, ti preoccupi per i miei figli, mi dai la mano.
L'agopuntore dice che è il karma, e sentirselo dire con 30 aghi infilati in testa ed in faccia, mentri sudi a fiotti, completamente nuda a casa di uno sconosciuto che cerca di curarti ma dice che mi devo curare da sola che nessuno ha mai curato nessuno ma tanti sono guariti, una guarigione intesa in senso attivo, vi assicuro, non è facilissimo.A fine luglio poi.
Non fosse luglio magari, pure pure.
Ma è luglio, c'è un caldo rovente, impietoso, prendo tante pasticche ed il mio corpo non fa che parlarmi attraverso il dolore, ed io avrei anche capito il suo messaggio, se solo mi lasciasse alzare la testa per dire chiaramente "si si ho capito, ora taci un poco, mi occupo io di cambiare, stai buono ora".
Se non fosse questo luglio dopo quel dicembre e quell'aprile e quel giugno che invece ci sono stati e sono stati addosso a me malamente, ingoiati ora dopo ora cercando solo di resistere, di fare un piccolo passo e poi un altro, se non mi fossi fermata perchè il passo proprio non veniva più, se non avessi le spalle azzannate e la testa strappata.
Se non fosse per questo luglio con questo mio karma fastidioso di sentirmi trascurata, che poi è un dato oggettivo questo della trascuratezza subìta? ho realmente da portare esempi concreti per confermare tale ipotesi karmica oppure è una mia percezione distorta, una percezione datami dal karma di credere di essere una con il karma del dover subire sempre la trascuratezza altrui?
E' davvero così che gli altri mi trattano? se gli altri non si distraessero così tanto da me, penserei di avere un karma diverso, magari quello di essere una che viene derisa, invece io quello non credo di averlo quel karma là.
Non ci vieni a farmi quella sorpresa, non passi mai fuori dagli schemi prestabiliti, io sto sempre lì, lo sai, esattamente fuori dalle righe concordate.
Ed il mio regalo dov'è?e' passato un tempo assurdo e dentro quel regalo che pezzo del tuo cuore ci avresti messo?Una briciola?o neanche quella visto che non c'è mai stato.
Non mi arrivano quei messaggi, sbaglio ad aspettarli? oppure sarebbe bello così, semplicemente se arrivassero, proprio come è bello per te quando ti arrivano e nessuno ti dice:"ma perchè ti aspetti certi messaggi?", a te ti arrivano e ti piacciono e magari ti consolano e ti tengono compagnia, ecco a me no. Non mi arrivano quei messaggi ed il mio regalo non l'ho avuto.E tu ce li hai avuti tutti i miei regali e sai che non parlo di scatole ed oggetti.
In questa vita ho la possibilità di evolvermi amando spontaneamente, con tutta l'anima, con sincerità, io partecipo alla gioia di chi amo senza remore e non mi farebbe paura nulla se trovassi quella mano che non so mai dove cazzo sta quella mano, sto sempre in giro a cercarla sta mano.
I saggi dicono che dovrei camminare sola senza mano di nessuno, dritta sulla via dell'amore, ma se è amore senza mani, che amore è?
Una ragnatela senza fili fa precipitare il ragno nel vuoto ed io mi ritrovo con i reni scarichi, spenti, e sai cosa significa avere i reni scarichi secondo i grandi curatori cinesi? Significa che ho paura, che i miei reni galleggiano nella paura.Non è una bella cosa avere i reni intrisi di cortisolo neanche se fosse la versione cinese del cortisolo.
Che questo luglio, senza un agosto atteso e con un settembre tanto temuto, mi pesa come un carro pieno di roba sporgente e pericolosa, tagliente, precaria, che spezza il fiato e che mi sta sulla schiena senza sgravarmi mai.
Il sudore lattiginoso, avvolge i miei seni e lo sento colare fin dentro l'ombelico e vorrei smettere di scrivere quello che vorrei ed invece farei, non mi resta che fare a fine luglio, con un karma tanto antipatico ed i seni appiccicaticci.
Che bello sarebbe finalmente fare, non dire vorrei vorrei, chissà che bello se, ma invece viverlo e prenderselo quello che penso di volermi godere e sperimentare. Adesso.

Ora sai che faccio?Io ci provo proprio a prendermelo, hai visto mai che mi cambia il karma... prima dell'autunno.

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