NON VOGLIO ANCORA MORI'


Non voglio ancora morire.
Perchè:
Non ho visto Parigi
Non sono mai andata ad un concerto del Boss
Non ho passeggiato per Bechèrel
Non ho assistito ad un'opera lirica
Non ho imparato a suonare uno strumento musicale
Non ho seguito un buon corso di inglese
Non ho preso il tram a Lisbona
Non siamo andati nella commovente baita per festeggiare il nostro Natale
Devo vedere almeno altri:281876464858580685 film
Non ho ancora fatto il mio primo spettacolo teatrale
Non ho visto i miei figli innamorati
Non ho più fatto l'amore con te
Non sono mai riuscita a mettere un euro da parte
Non ho imparato ad accendere il fuoco
Non mi sono difesa nel giusto modo
Non ho dipinto quel quadro che ho in testa da un pò
Sono felice
Non ho ritirato le camicie dalla lavanderia
Non ho danzato più con il mio gruppo di contact improvisation
Non sono ancora diventata vegana
Non ho ancora appreso il modo giusto per eseguire lo squat perfetto
Non sono stata intervista da Gianni Minà
Non ho manifestato contro l'inquinamento e lo sfruttamento delle risorse della terra
Non ho potuto vedere come mi stesse la tuta nera  di H and M con 5 benedetti chili in meno
Non mi sono operata alla spalla e non l'ho ancora potuta percepire libera dal dolore
Non ho ancora cambiato modi e tempi di lavoro
Non mi sono ancora spuntati i denti del giudizio
Papà ha iniziato a stare meglio
Non ho scritto un vero libro
Non ho capito cosa vorrebbe fare Filippo da grande
Non ho ritinteggiato di verde oliva e verde salvia il salone
Non ho tuttora capito perchè se assaggi la stessa pietanza dal piatto di un altro, sarà inevitabilmente diversa
Non ho visto Giacomo recitare
Non ho stampato le fotografie che continuo ad accumulare
Non ho imparato a fare la maglia nè a cucire
Non sono riuscita mai a programmare per filo e per segno una terapia
Non ho trovato un parrucchiere dal quale uscire contenta e basta
Non ho scoperto quale fosse il mio regalo
Non ho imparato a chiedere nel modo corretto
Non ho fatto a pugni con la rappresentante di classe fascista e psicopatica del liceo di mio figlio
Non ho portato i miei ragazzi in giro per il mondo
Non ho più preparato gli gnocchi di patate
Non ho usato il buono di acqua madre
Non ho davvero saputo gestire la sindrome del colon irritabile
Non ho saputo canalizzare in maniera meno psicosomatica la mia esistenza
Continuo a giustificarmi
Non ho ancora trovato l'osteopata- mamma mia questo è un drago mi ha rimessa in piedi tu non sai bravissimo corri vacce pure te.
Non ho smesso di amare il Natale e le riunioni di famiglia
Non ricordo mai di portare con me ombrelli fazzoletti e cappello

Non voglio ancora morì .
Datemi altro tempo, adesso non posso, non sono  pronta, semmai ripassate con calma, caso mai mi faccio viva io.






Commenti

Unknown ha detto…
Non ti conosco, ti ho vista una volta sopra un bel ricordo...
potrei anche dirti che si muore ogni giorno, ma credo che per te è una risposta banale e tu non hai bisogno di banalità.

Io ho avuto un tumore, un tumore stronzo, ma ora che ci penso tutti i mali sono stronzi... l'ho avuto nel mezzo della gola, dove passa tutto aria, cibo, e voce, e questa non c'è più, o meglio c'è un'altra cosa, un suono tipo "Il padrino" quando è vecchio è la sua voce è rauca e sorda.
Una voce che io chiamo "innaturale" senza alti, senza toni, comunque la logopedista dice che è un suono, è la mia voce.

Mi debbo abituare, un po è come le donne che decidono di cambiare il taglio dei capelli, si rischia il giorno dopo guardandosi allo specchio di non riconoscersi più.

Io faccio fatica a Guardare la mia voce, faccio fatica a pensare che una volta facevo teatro, imitavo qualcuno, lavoravo con la voce.
la voce è tutto, tutto l'universo della vita è comunicazione, ora mi debbo reinventare ogni ora, ogni istante del giorno.

coraggio di chiedere al barista forse anche un cappuccino, vedere nel volto degli altri una leggera smorfia di incomprensione un po come uno straniero che parla e non si capisce cosa chieda...

Non vuoi morire, neanche io, anche io ho un mucchio di cose da fare, non sai quante...

Lotta, sorridi, se vuoi soffri è giusto così. Ma domani senti l'aria guarda il giorno, approfitta per ascoltarti e goditi i tuoi tesori.

Saluti Andrea
DoctorWho ha detto…
Eh cara Silvia,
evidentemente lei non sa che l'erba non voglio è ancora più rara dell'erba voglio.
Quante cose ancora da fare, non basta una vita, spero lei creda nella reincarnazione che non sia solo quella delle unghie.
Oppure viverle tutte velocemente, TAAAAC come diciamo qui noi imbruttiti, o meglio TAC come da sua immagine che accompagna il titolo.
Ha citato due volte il fare a maglia, come a ripetersi sono una donna non sono una sarta, come lamentava Rosanna Fratello.
Lunga vita e Fortuna.
Cercherò di sognare la sua dipartita, per prolungare la sua presenza in questa valle che non sia di lacrime.
SILVIA ha detto…
Carissimo Andrea,
quasi preferirei non risponderti per paura di insozzare il tuo messaggio.
Non starò ad annoiare con il racconto del dolore e della paura, non l'ho voluto fare neanche nel post e quello che volevo passare è proprio l'opposto:lo scalpitare dei miei desideri, dei miei progetti, amando di più ed in maniera sbilanciata, proprio i più piccoli.
Non la sentirò domani l'aria, nè godrò domani dei miei tesori, lo faccio oggi.
Vorrei ascoltare il colore della tua voce così da dargli una collocazione reale e viva, quella che effettivamente possiede ora.
Doctor Who, da bravo, mi sogni morente così samarcanderò la morte in attesa di tempi migliori, o peggiori...

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