La tua camicia

Ti prenderei piano i lobi delle orecchie ma forse non così piano. Parlerei a lungo di tutto quello che non sai o che non hai saputo o che non hai mai voluto sapere. Passerei le mani aperte sul tuo viso lentamente, a prendere tutte e due le parti, in modo da costringerti a chiudere gli occhi. Quando avrai finalmente gli occhi chiusi, ti carezzerei le palpebre e le bacerei tutte. Tanti baci lunghi senza fretta, ognuno con un senso: uno per quello che siamo stati, uno per la rabbia, uno per l'amore, uno per il desiderio, uno per la delusione, uno per la distanza, uno per l'appartenenza, uno perchè tanto non cambia niente. Ti sbottonerei la camicia, e mi posizionerei per prendermi tutto il tuo odore che non ricordo più, lo inalerei nel profondo per riempirmene ancora la gola ed i polmoni. Quando avrai il collo libero dal tessuto della camicia, potrò soffiarci sopra il mio alito caldo, la mia attesa, la mia voglia di te. Carezzerei anche tutto il tuo collo come ho fatto c...