La Mora in:"Paure mortifere..."




Ho paura di morire.
Come tutti ovviamente,è un sentimento umano per carità.
Su questa paura innata è stato scritto molto,io però mi sento di aggiungere le seguenti cose in ordine di orrore provocatomi intrinsecamente a me medesima in quanto tale,ascoltate:
-Ho paura di morire struccata(poi non mi truccherebbero mai bene all'obitorio,io uso quel rimmel della Corolle che per relazione qualità-prezzo è imbattibile,non lascia pallini,non appiccica ed ha un bel colore nero profondo)
-Ho paura di morire con il ciclo,mestruata,di morire nei giorni no,ormonalmente strapazzata,portando assorbenti con le ali tarpate,aggrovigliate,ribaltate,avvinghiate agli slip ciancicati(non approfondirò le motivazioni di questa paura insana)
-Ho paura di morire sudata(mi auguro a questo proposito di morire nei mesi invernali,anche perchè a morire di Maggio,Ninetta mia, ci vuole troppo troppo coraggio)
-Ho paura di morire con i peli lunghi sulle gambe(a questo proposito mi auguro di morire al massimo nei sei giorni successivi alla visita mensile dall'estetista estirpa-mangrovie,dopo è già visibile quella fastidiosa ricrescita puntuta)
-Ho paura di morire con le unghie dei piedi troppo lunghe(a questo proposito scrivo qui che non voglio essere seppellita con le scarpe,le lascio tutte in eredità a mia sorella ed a mia nipote,sperando che la prima si metta un pò di ovatta per raggiungere il mio numero e la seconda ami il mio strambo genere di calzature una volta fattasi signorina)
-Ho paura di morire troppo lentamente
-Ho paura di morire troppo bruscamente
-Ho paura di morire spettinata e con i capelli unti(non troppo vicina però all'uscita dall'esercizio del parrucchificio perchè odio quell'aspetto dell'appenauscitadalparrucchiere,gonfio,rigido,statico,alla Nicoletta Orsomando)
-Ho paura di morire grassa(per questo mi auguro di non morire nei prossimi sette/otto mesi,giusto il tempo di raggiungere un peso più umano)
-Ho paura di morire con le palline nere fra le dita dei piedi(io le odio le palline nere fra le dita dei piedi,mi urtano il sistema nervoso centrale,e si sà che quello centrale è importante,altrimenti nessuno lo chiamerebbe centrale,altrimenti tutti lo chiamerebbero periferico,ed io lo sò cosa vuol dire vivere in periferia,non è poi una cosa bella,trovi traffico ad andare,trovi traffico a tornare e non c'è un teatro neanche a pagarlo oro.)
Insomma,ho paura di morire così,incautamente,senza avere il tempo di prepararmi,di salutare gli amori di una vita,di congedarmi da donna tutta d'un pezzo,ordinata,profumata,insomma gradevole alla vista,non voglio che tutti piangano(perchè piangerenno,eh se piangeranno),su una salma disadorna e sciatta,su una salma sudaticcia e spettinata,che orrore.
Voglio morire vecchia,senza ricrescita,con lo scialle color glicine sulle spalle,leggendo un bel libro sulla sedia a dondolo scricchiolante,dopo aver sfornato una torta alle pesche,i nipoti che giocano in giardino,appena uscita da un bel bagno alla lavanda,glabra e rugosa,pacifica e magrolina,con le pantofole di lana cotta,il marito ultranovantenne che fa del bricolage,sentendo una strana scossa dietro la colonna vertebrale,un solo semplice brivido che mi strappi alla vita con dolcezza e silenzio.
Eh,così ci metterei una firma.

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