Il dolore

Fin da piccolissima aveva iniziato a percepire il dolore, erano sensazioni nette quelle che sentiva, localizzate o più ampie ma così concrete che la confondevano,da bambina aveva pensato che non ci fosse un giorno senza un dolore, seppure piccolo, anche una pellicina strappata intorno all'unghia morbida sarebbe bastata a darle la quota di dolore quotidiano. Si era chiesta se quello significasse vivere. Crescendo aveva iniziato a provare dolori violenti, di difficile individuazione, la loro origine non era sempre chiara e tracciabile. Il dolore le prendeva a pulsare dietro la nuca mentre camminava con gli amici risalendo dal lago, non lo diceva a nessuno ma rallentava per cercare sollievo e riprendere il cammino. Il dolore le aveva preso le budella, milioni di volte, costringendola a correre via. a tornare a casa, a cercare bagni ovunque pur non volendoli usare mai. Il dolore a spasmi le sconquassava il ventre durante il ciclo, le premeva le tempie dopo, le schiacciava il fia...