Con i baci

Lui l'aveva conosciuta camminando in montagna, l'aveva vista e l'aveva capita. Sei meno di zero le aveva detto, ma poi la desiderava, la voleva per sè, vicino. Sei meno di zero, si ripeteva lei, e come frase d'amore le era sembrata parecchio strana. Lei era una selvaggia, giovane, spettinata, sola e senza vestiti nell'armadio della casa nella quale viveva con un cane femmina dall'orecchio moscio. Lei ed il suo cane femmina, un giardinetto striminzito che amava, giardino che adornava per accoglierlo, con candele e tovaglie colorate, la musica diffusa intorno,un ombrellone bianco. Cucinava per lui piatti senza radici, cercando di stupirlo, di coccolare il suo palato, di sedurlo, di renderlo dipendente da lei, dalla sua casetta irregolare, dal suo cane femmina, dal suo modo di fare l'amore, dal suo dormirgli accanto ed ascoltarlo con la bocca aperta mentre parlava. Lei era giovane e tutte le sere gli saltava al collo con un tuffo allegro del corpo intero...