Primavera un'altra volta

La confusione mi sospinge, i pensieri si intrecciano, il sonno si addensa negli occhi, dietro il collo, dentro alle giunture. Una spinta indecifrabile verso un obiettivo poco chiaro. Tu, vorrei farti assaggiare la mia pastiera, ma poi ti piace la pastiera?io mica lo so. Giornate di paura e smarrimento, dolore aggrappato alla carne, ai muscoli, ai nervi. Notti agitate, aria che cambia ma non sono serena per farci davvero caso, per aprire la bocca e prendermi boccate di vento tiepido. Il freddo molla la morsa, il tempo scorre via con una velocità bruciante, lascia il segno escoriato sulla pelle. Vorresti portarmi, vorrei portarti. Massaggiami ancora, ti offro la mia schiena, tue sono le mie natiche, su di te cadono i miei desideri, annusa il mio respiro, nei miei sogni cammini sempre, ti muovi, ci sei. Il cane femmina si riprende il mio odore dalle tue mani, la cioccolata mangiata insieme è più morbida, più gustosa ed avvolgente, dormire mi farebbe bene, nuotare mi farebbe bene...