La mora in "Walking in Memphis"




Fermarmi e fare un grosso respiro,abbassare il battito cardiaco,espellere tutta questa rabbia,sputare il rancore stratificato nel grasso di una vita.
Diamoci una calmata,eh e che cos'è?caro Savonarola...ahò!
La città nella notte, scorreva nei miei occhi insieme al vento, così come la mia vita; e la direzione non era chiara,avevo l'impressione netta di stare allontanandomi,di perdere la rotta,la bussola,il centro della mia vita.
Allora non resta che frenare ed ascoltare il consiglio d'amore,fermarmi e ritrovarmi,capire dove mi trovo e riprendere lenta il cammino.
La vita ha bisogno di ordine ed io che ci ho sempre vissuto,(almeno in quello sentimentale intendo poi nella cameretta regnava il caos supremo,ricordi?),è lì che devo tornare.
E' come quando fai una dieta drastica,alla fine,lentamente,il corpo torna a richiedere le stesse calorie di sempre e spinge per tornare al peso solito.
Sorellona,ho bisogno di pace e di silenzio,di raccogliere il bandolo della matassa ingarbugliata,nella quale Marco mi ha avviluppata in questo tempo.
Mi sento come una sopravvissuta,scampata per un secondo allo sfacelo,al terremoto.
Ora devo fidarmi di nuovo di me,fare i conti con le bugie che ho detto e che non sono abituata a raccontare,con la nuova immagine di me che mi ritrovo nello specchio,e perdonarmi e perdonare e comprendere e capire se è tutto vero e quanto sono pronta a rischiare ancora.
Ringrazio nostro padre perchè sta guarendo ed assapora come se fosse la prima volta,una granita di caffè con panna,ringrazio un dolcissimo angelo custode che ha saputo capire davvero e prima di me,dove è ficcato il mio dolore,ringrazio Marco,finalmente rinato come fragile ed autentico Uomo, ed infine ringrazio il mio bambino che mi ama comunque anche se ho zoppicato un pò come madre in questi ultimi tempi.
Come vedi ci sono un bel pò di maschietti a cui devo moltissimo,perciò,per amore di par condicio, ringrazio profondamente Valeria per aver cantato così bene :"Walking in Memphis" la scorsa notte.
Mi faccio un grande in bocca al lupo,perchè sento che,malgrado tutto le mie ginocchia sono abbastanza forti,per provare a rialzarmi.

E non mi rompete le palle con la storia del post triste e noioso,questo passa il convento...

Commenti

Anonimo ha detto…
Le persone vengono nella tua vita per una ragione...


Le persone vengono nella tua vita

per una ragione, per una stagione o tutta la vita.

Quando saprai perché,

saprai cosa fare con quella persona.

Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE,

di solito è per soddisfare un bisogno cha hai espresso.

Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà,

per darti consigli e supporto,

per aiutarti fisicamente,emotivamente o spiritualmente.

Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono.

Loro sono lì

per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano.

Quindi,senza nessuno sbaglio da parte tua

o in un momento meno opportuno,

questa persona dirà o farà qualcosa

per portare la relazione a una fine.

Qualche volta loro muoiono.

Qualche volta se ne vanno.

Qualche volta si comportano male

e ti costringono a prendere una decisione.

Ciò che dobbiamo capire

è che il nostro bisogno è stato soddisfatto,

il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito.

La tua preghiera ha avuto una risposta

e ora è il momento di andare avanti.

Alcune persone vengono nella nostra vita

per una STAGIONE,

perché è arrivato il tuo momento

di condividere,crescere e imparare.

Loro ti portano un esperienza di pace o ti fanno ridere.

Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto.

Di solito ti danno un incredibile quantità di gioia.

Credici, è vero. Ma solo per una stagione!

Le relazioni che durano TUTTA LA VITA

ti insegnano lezioni che durano TUTTA LA VITA,

cose che devi costruire

al fine di avere delle solide fondamenta emotive.

Il tuo lavoro è accettare la lezione,

amare la persona

e usare ciò che hai imparato

in tutte le altre relazioni e aree della tua vita.

Si dice che l'amore è cieco

ma l'amicizia è chiaroveggente.

Grazie per essere una parte della mia vita,

che sia una ragione, una stagione o tutta la vita.


di Marco Frasson

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