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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

La tua camicia

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Ti prenderei piano i lobi delle orecchie ma forse non così piano. Parlerei a lungo di tutto quello che non sai o che non hai saputo o che non hai mai voluto sapere. Passerei le mani aperte sul tuo viso lentamente, a prendere tutte e due le parti, in modo da costringerti a chiudere gli occhi. Quando avrai finalmente gli occhi chiusi, ti carezzerei le palpebre e le bacerei tutte. Tanti baci lunghi senza fretta, ognuno con un senso: uno per quello che siamo stati, uno per la rabbia, uno per l'amore, uno per il desiderio, uno per la delusione, uno per la distanza, uno per l'appartenenza, uno perchè tanto non cambia niente. Ti sbottonerei la camicia, e mi posizionerei per prendermi tutto il tuo odore che non ricordo più, lo inalerei nel profondo per riempirmene ancora la gola ed i polmoni. Quando avrai il collo libero dal tessuto della camicia, potrò soffiarci sopra il mio alito caldo, la mia attesa, la mia voglia di te. Carezzerei anche tutto il tuo collo come ho fatto c

Quando sarai capace di amare

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Quando sarai capace di amare non mi limiterò a saperlo, ma potrò sentirlo ovunque:nelle mani, sulle palpebre, lungo la schiena, nelle orecchie, sul collo. Quando sarai capace di amare non dormirò più sola. Quando sarai capace di amare non avrai più paura del mio amore e smetterai di respingerlo e difenderti. Quando sarai capace di amare potrai lasciarmi andare verso ciò che mi piace senza timore. Quando sarai capace di amare ti siederai con me sul divano ed i miei capelli addosso non ti spaventeranno più. Quando sarai capace di amare ti lascerai massaggiare da me e massaggerai il mio corpo con un respiro sereno. Quando sarai capace di amare libererai il mio amore da una prigionia lunga anni e lo lascerai raggiungerti. Quando sarai capace di amare potrai accettare i miei regali, anche quelli passati che hai voluto ignorare. Quando sarai capace di amare troverai buona la crostata che ti preparo e non cercherai cosa c'è che non va in ogni boccone. Quando sarai capace di

La pecora elettrica ed altre spine

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A tutti i codardi che approfittano della notte, dell'anonimato, del silenzio per dare fuoco alle idee ed alle speranze altrui che in nessun modo possono avergli nuociuto. A tutti i meschini che non hanno il coraggio delle proprie azioni ed agiscono come ratti o come furie senza alcun confronto nè una lotta reale. A quelli che ti difendono quando siete soli e poi davanti agli altri si ritirano e dicono che forse avevi capito male tu. A quelli che non scrivono e non si espongono ma si lamentano ogni minuto e molto di più rispetto a chi cerca di fare qualcosa per fare star meglio tutti. Ai kapò che sono più spietati, illogici, sciocchi del loro stesso capo, a quelli che provano gratitudine esclusivamente per motivi economici e per dimostrarla salgono sopra alle persone e dimenticano il rispetto per chiunque abbiano di fronte, escluso il destinatario della loro patetica gratitudine. A quelli che rubano i sogni degli altri, che distruggono i vetri dei loro bicchieri e strappano l

Quando ti arrabbi tu

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Litigio furibondo in abitacolo durante tre ore di traffico e sgarberie automobilistiche. Io subisco le urla come è d'uopo, di solito le aggressioni immotivate o violente mi rendono muta, se rivolte a me e non ad altri, non è un pregio e non lo scrivo perchè il lettore pensi che in realtà lo sia, è uno degli aspetti più brutti di me, davvero. Taccio quindi. Taccio nel restante tragitto, taccio mentre saliamo tutti in casa, taccio fino a che non andiamo a letto. Figlio piccolo mi raggiunge mentre mi sto sdraiando, si avvicina, mette la sua testa sulla mia spalla. "Mamma" "Dimmi Fili" "quando stai zitta tu, stiamo zitti tutti" "mmm, credo di aver capito ma perchè dici così?" "perchè se si arrabbia papà o Giacomo od io, si continua a parlare a fare le cose, a stare insieme, rimane tutto come sempre" "Cosa vorresti dirmi?" "che tu sei come il cuore per la circolazione, hai presente la circolazione?se non batt