Chiuso per ferie second part


Non sò dove sia la verità nè quale sia la chiave per vivere meglio,certo è che se Flavietto facesse per una sola settimana,quel lavoro terribile sulle autostrade,a spalare asfalto nero bollente,sotto il sole cocente,respirando petrolio allo stato puro,con la pancia piena di birra fredda e panini grassi,per poi correre a casa(cinquanta metri quadri vicino ai centri commerciali,rata del mutuo che ammonta alla metà del proprio stipendio,ore di traffico giornaliere tre-quattro,bambini sistemati full time a scuola,moglie sbattuta dal prezzo delle zucchine e delle scarpe,appiccicosa ed in sovrappeso,senza il refrigerio di un bel bagno fresco(hanno dovuto togliere la vasca per fare entrare la lavatrice-rata della lavatrice 89 euro e 99 al mese)nè di una vacanza degna di essere chiamata tale...forse desidererebbe una morte rapida ed indolore...chissà.
Fatto stà che la chiave giusta potrebbe essere quella di saper godere di ogni cosa che ci viene concessa(anche un'inaspettato orzo bevuto al bar psichedelico di Tor tre Teste)o dei pantaloni a righe un pò pigiama,un pò carcere di periferia,e di un bel decollète tutto sommato,portato con orgoglio.
Ascolto You are the sun you are the rain, sostenuta da dolci indicazioni,e mi ricordo di un tragitto verso un glh,quel lontano aprile ormai...sorrido.
Penso ai miei capelli che gocciavano sale ieri, mentre scrivevo parole pescate dal mio inconscio più profondo ed incontrollabile, e mi dirigo a grandi passi verso lo stabilimento bianco e blu di Lavinio,sarò lì,la più bella delle femmine...
Per un pò non scriverò,perciò manda avanti tu stà baracca,anzi,vai in vacanza anche te presto presto,che riprenderemo a scrivere dopo bagni al tramonto e sabbia ancora tiepida prima della cena leggera e saporita(orario perfetto per godersi il mare)...
BUONE VACANZE ragazza,ci incontreremo in terre di Abruzzi (anzi Abbruzzi come scriveva D'Annunzio)lì dove tu sei tanto felice,e,perchè no,pure io...

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