Caro Cristicchi
Lo so che eri in buona fede ma vorrei aggiungere che chi si occupa di genitori affetti da malattie neurologiche e psichiatriche si trova a vivere un turbinio di sentimenti quotidianamente e non tutti hanno a che fare con la tenerezza
Ci sono giorni in cui vai di fretta e ti viene di trascinarlo per la rabbia di vederlo così lento e storto e fragile
Ci sono giorni in cui ripetergli la stessa cosa per l'ennesima volta mentre cucini,lavori o soffri per un dolore, ti fa venire voglia di urlargli contro, che delle volte vorresti solo andare a farti una piega dal parrucchiere od una passeggiata in pace senza preoccuparti di nulla
Esistono giorni in cui confondi le medicine o non ti va di alzarti per dirgli di nuovo di dormire tranquillo senza urlare
Ci sono giorni pieni di senso di colpa insostenibile, altri che sei così stanca da non riuscire a tagliargli le unghie
Altri ancora in cui vorresti che tornasse ad occuparsi di te con la sua forza,il suo umorismo e la sua determinazione come quando eri bambina
Ci sono giorni in cui i figli vengono aggrediti, maltrattati ed accusati dai suoi stessi genitori
Ci sono giorni in cui la favola del portare papà sull'altalena non funziona ed i panni nuovamente sporchi ti tolgono la voglia di lavarli ancora
Ci sono giorni in cui si canta e si vedono film e vecchie fotografie insieme ed altri in cui pensi che sia tutto perduto
La realtà è molto più articolata e più infame e più oscena e più crudele rispetto alla tua canzone
Ogni sentimento provato da chi si occupa dei propri genitori malati, ha una dignità, può commuovere di meno un pubblico votante ma ha necessità di esistere con la stessa forza di quelli positivi e teneri.
Per le nostre lacrime di rabbia, per la frustrazione e la stanchezza, per il senso di colpa e la più profonda tenerezza, per la nostra disperazione, le sgridate, l'impazienza, il desiderio di pace, la voglia di silenzio e la dolcezza di cure e carezze, delle fotografie raccontate di nuovo e le parole conservate, perchè ogni giorno che arriva è pieno e vuoto come un'apnea e la sua risalita.
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