Aspettative e deludenti applicazioni


E' sera, siamo tutti a casa per la quarantena, sono state appena bloccate scuole e numerose attività, siamo in lockdown, stop, frenata brusca.
Riunione di famiglia intorno al tavolo.
Da domani staremo insieme, tutto il giorno, per tanti giorni, senza andare nè a lavoro nè a scuola, niente sport, no a passeggiate, incontri con altri persone, amici, parenti.
Dobbiamo restare a casa per proteggerci, per proteggere.
Solo noi quattro, in questo spazio piccolo, quindi sarà importante una fase di pianificazione, che faremo ora, per organizzare spazi e tempi, per stare insieme e per concederci anche momenti solitari necessari a tutti.
Possiamo modificare qualche piccolo dettaglio ma attenendoci al canovaccio di base, cucendo le attività su uno scheletro condiviso.
Punti fermi:
Sveglia ore 7.45
Colazione fra le 7.45 e le 8.15 al massimo, rigorosamente tutti insieme, a tavola, previa accurata apparecchiatura
dopo le 8.15 ci si lava, si raccomanda che i turni in bagno vengano rispettati
Tassativo: non si resta per nessun motivo in pigiama, ci si veste e  per giunta con indumenti puliti.
Si studia fino alle 13
noi adulti cuciniamo piatti bilanciati e caldi
ore 13 pranzo, si ricorda che basterà essere chiamati una sola volta, per poter raggiungere la sala da pranzo con mani ben lavate
relax libero fino alle 14.30, riposo, giochi vari
Ore 14.30 ripresa delle attività con predilezione per training di ginnastica, attività pittoriche-ludiche, cartapesta e creazione maschere
16.30 merenda (non più tardi per evitare di rovinarsi l'appetito serale)
Ore 18 circa visione film tutti e 4 insieme
Preparazione cena
Visione secondo film-cartone animato di famiglia, attività cooperative come gioco di carte, puzzle, disegno contemporaneo a 4 con colori a dita, pastelli, olio e tempere, giochi da tavola come Monopoli e Risiko.
Nello svolgersi di queste attività, ci saranno compiti equamente distribuiti per apparecchiare, sparecchiare, riordinare, fare i letti, spolverare, partecipare a giornate speciali di full immersion tipo:riorganizzazione delle libreria, sgrosso e disinfezione degli armadi, repulisti dei soppalchi, pulizia dei tre balconi.
Si deve andare a letto necessariamente entro le 23 per permettere il giusto riposo a tutti, al fine di affrontare, con la spinta sufficiente, il giorno che verrà.
Va da sè che il cane va portato fuori, a rotazione, nel numero massimo di 3 volte al giorno.

Questo è stato il programma sottoscritto da tutte le parti coinvolte nel contratto "operazione quarantena", con il quale siamo andati a dormire, la sera che precedeva il blocco totale del nostro paese.
Tante aspettative, commovente speranza.

Applicazione:
Padre si sveglia intorno alle 7.
Giacomo è in piedi alle 8.15 nei giorni feriali, per seguire lezioni on line del suo primo anno di liceo
Io e Filippo ci svegliamo fra le 9.30 e le 10, con molta calma
Ognuno fa colazione quando cazzo gli pare e dove gli pare, io preferibilmente sul bordo del letto, gambe incrociate, finestre aperte, sole in faccia.
Far studiare Filippo, che comunque rifiuta puntualmente di lavarsi dicendo che tanto nel frattempo ha solo dormito, è un'impresa epica, i suoi compiti si accumulano, lui piange e si impunta, non toglie il pigiama neanche sotto tortura, asserendo che nel frattempo resterà solamente in casa pertanto non si sporcherà, egli dimentica puntualmente le tabelline, non ha capito i numeri primi imparati su youtube, le maestre aspettano le mail con allegati word che dovrebbero rimandarci corretti, tu, madre, smanetti con il pc, l'unico, sottratto a tuo figlio grande,durante la ricreazione virtuale, non riesci ad abilitare le modifiche al foglio inviatoti dalla maestra, il foglio è fuori fuoco peraltro, allora provi a stamparlo, toner esaurito, quindi urli al figlio piccolo:"scrivi sul quaderno a quadretti che mando la foto alla maestra!", fotografi il foglio pieno di correzioni e svolto mal volentieri , lo condividi in maniera privata sul tuo profilo facebook, lo salvi con nome sul desktop, apri la mail della maestra, le scrivi due righe sulla quarantena e ti scusi per il problema insorto con il foglio word, la saluti caramente e ti dimentichi di inviare l'allegato fotografico.
Ricominci tutto da capo, dopo che la mestra ti ha risposto con un: "gentilissima signora, grazie per le sue parole ma non mi ha inviato nulla".
Giacomo si chiude dentro la stanza ogni tre minuti, per fare le pulizie devo bussare circa seimila volte al giorno e restare in attesa brandendo secchi pieni di panni, tovaglie, aspirapolveri.
Alle giornate speciali di pulizie e sgrossi, abbiamo partecipato solo in due, i più vecchi della casa, caricandoci il Folletto sulla schiena come fosse una bombola da sub, ed arrampicandoci fino a tre metri da terra, una dei due più anziani della famiglia, è affetta da nevralgia violenta, armata di tanta buona volontà ma corredata di un corpo totalmente inaffidabile.
Io svolgo, in maniera randomica, spesso usando un inspiegabile idioma umbro o toscano, le seguenti attività, senza un vero riferimento orario:urlo e sequestro la tecnologia, mi faccio la ceretta, seguo lezioni di yoga e posturale su zoom, leggo il copione con le compagne di teatro su Skype, preparo pizze, ciambelline, torte, faccio piccoli video per i miei pazientini lontani, monto balletti con tanto di cambio abiti di scena, trucco e parrucco, leggo, litigo a sangue su chat e social, assemblo lasagne, faccio impacchi antirughe, dormo di pomeriggio in mezzo al sole appena terminato il massaggio all'arnica, dopo aver preso gli antidolorifici, agganciata alla magneto terapia.
Poi mi sveglio, faccio l'autodecompressione cervicale con telo da doccia, prendo caffè in balcone, seguo Borrelli ma soprattutto Locatelli nella conferenza stampa delle 18, effettuo svariate disinfezioni di tutti i tipi di superfici e faccio i compiti di italiano, scienze, inglese, e materie umanistiche con i miei figlioli.
Le materie scientifiche non sono di mia pertinenza, non lo sono state neanche quando avrebbero dovuto, trent'anni fa.
Per portare a spasso il cane si litiga puntualmente, per lavare i piatti si è venuti più volte alle mani, con una frequenza inferiore ai sessanta minuti viene aperto il frigorifero o la credenza ed aggredito un carboidrato, una carota, un gelato, una polpetta fredda.
I giochi da tavola sono esclusivamente limitati al poker a due, con tanto di bluff immediatamente scoperti, l'azzardo puro, applicato a minorenni spaesati.
Disegnare, abbiamo disegnato solo noi adulti, io le mie solite donne nude e sofferenti e lui i suoi soliti alberi da bambino delle elementari.
Il puzzle non lo abbiamo ancora scartato, io mi blocco a guardare le fotografie, a rivedere i video, a scrivere a penna, a scrivere qui.
I film iniziano ed i figli se ne vanno via nel giro di dieci minuti, noi allora cambiamo titolo, a questo punto guardiamoci un film che piaccia a noi due, ma non ci sono film che piacciono a noi due, finisce che lui mi urla:"tanto te vuoi sempre vedere i tuoi stupidi film realistici e drammatici!" ed io:"meglio dei tuoi fantasy del cazzo con le spade 7 metri per 6 e dragoni volanti!" e bon, ecco che la serata va a ramengo.
C'è sempre qualche collegamento con politici che fanno interventi con sfondo di librerie perfette, con virologi più esperti di altri virologi, c'è il quotidiano appuntamento con la Botteri che si vocifera, si colleghi fin dall'inizio, da Gallarate bassa.
C'è il conteggio dei morti, la lotta contro il calcare, i panni da stendere, il lavoro che si è fermato e chissà quando ripartirà, c'è la mia dieta per perdere qualche chilo, che porto avanti con caffè amari, creme riducenti, carote crude e grandi e disperati morsi di casatiello.
Succede che prima di mezzanotte non si raggiungano i letti e che prima dell'una non si smetta di ridere o parlare o raccontarsi fino a che il primo dei tre non crolla.
C'è il bagno la mattina, "ora non rompete i coglioni che tocca a me", metto la mia musica sul bordo del lavandino, afferro la mia rivista tutta contenta, ed alla spicciolata imboccano tutti (abbiamo perso la chiave della porta del bagno), entrano uno alla volta ma non sempre, certe mattine lo fanno tutti contemporaneamente: "devo spegnere i broccoletti che hai messo su?ieri è complemento di tempo secondo te mammi?mamma mi hai lavato la felpa grigia?" tutti in quei 6/7 minuti che vorrei di pace assoluta.
In questa programmazione anarchica, folle, disordinata e piuttosto poco concretizzante,avvengono caotiche videochiamate senza alcun rispetto del turno, si fanno progetti sindacali utopici e nostalgici, si buttano giù idee meravigliose per cambiare definitivamente la nostra vita ed uscire dal gioco perverso della società occidentale, fondata sui soldi e sulla proprietà privata, si scambiano commoventi messaggi con mamma e sorella e nipoti e tutti quelli che porto e porterò nel mio cuore sempre.
Poi la sera, verso le 22 od anche più tardi, spengo le luci centrali e più potenti, stendo il tappetino da pilates a terra, mi sdraio per fare allungamenti yogici ed addominali profondi, ma subito mi raggiunge Kamala, si acciambella accanto a me e lentamente muore, anche l'ultimo proposito, mentre mi accoccolo addosso a lei e respiro piano un'altra notte d'attesa appena iniziata.






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