Primo Settembre

L'ombrellone 132 dello stabilimento Tramontana si è chiuso definitivamente, ci sono rimaste appese sotto, avventure e segreti di questa strana estate. Un giro intero, 31 giorni esatti, dieci scatolette di tonno, tre insalate di riso, mille docce, tante buche nella sabbia, liti, silenzi, messaggi, partenze folli, un dente spezzato, un'emorragia, le gocce oleose e tiepide per placare il mio cuore in tumulto, due creme protezione totale, un'amore insieme sulla sedia, di pomeriggio che abbiamo pianto per la commozione tutti e due, due bronchiti, sei asciugamani pieni di sabbia e profumo dei nostri bambini, pochi caffè la mattina presto. Qualche pianto, trenta foto sceme per ricordarmi di essere dimagrita tanto, per ricordarmi di essere felice. Uno spettacolo di giocolieri, un sonno agitato pieno di sogni segreti da sorriderne la mattina, gli occhi trasparenti dei miei figli dentro al mare, saltando e nuotando. I meloni con il prosciutto crudo, i termometri ed i ventilatori sempre accesi,gli zoccoli di cuoio marrone, le passeggiate tristi di sera sul lungomare. Ora sono a casa da sola, i bagagli gettati a terra, la musica intorno, il cielo grigio, il lavoro che aspetta dietro alla porta. Molto aspetta fuori da questa porta, aspetto anche io. Sta per nascere il bambino della mia amica secca ed alta, sta per guarire la mamma della mia carissima amica, Giacomo sta per saltare in seconda elementare, Filippo dovrà mettere il suo primo grembiulino. Aspetto. Dovrò lavorare tutto l'anno, possibilmente senza interruzioni nè variazioni. Aspetto. Dovrò definire questa situazione fra me e lui e fra me e lui e fra me e lui. Aspetto. Intanto è settembre, non ho energia, non ho voglia, non ho spinta. Aspetto.

Commenti

Anonimo ha detto…
Cara un grande grande in bocca la lupo.
Paola
silvia ha detto…
Grazie, me lo prendo e me lo tengo stretto stretto.
Baci violenti
Sabrina ha detto…
Mi associo, anche se non so di cosa stai parlando, ma un po' me lo immagino, ma spero di sbagliarmi. Auguri alle nuove vite che nascono, ai tuoi figli che crescono, al tuo peso che cala, alla tua famiglia che spero resti sempre tale e quale. Auguri sopratutto a te, che mi par di sentire lo sconforto uscire dalle tue parole, anche se scritte.

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