Questo è un blog da leggere senza moderazione possibilmente prima dei pasti.
La bionda in "Leggete e diffondete"
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http://miskappa.blogspot.com/ Già l'ho segnalato nel periodo di maggiore disastro,ma il suo blog è una voce che grida nella ancora tremenda tragedia abruzzese.
Domenica mattina ore 11.00 circa,casa italiana media,stipendi da fame nera: Lei ha già: sconvolto i letti,aperto le finestre,messo cuscini, piumoni e lenzuola sul davanzale in bocca al sole,preparato la colazione,messo sù il caffè,imburrato il pane,reciso due fiori dal vaso del balcone e messi al centro della tavola,cambiato pannolini,tolto i pigiami,lavato i bambini,spolverato la libreria,avviato il sugo e l'arrosto per il pranzo con la suocera,steso una lavatrice di panni bianchi,caricata con pretrattamento,una colorata,sprimacciato i cuscini del divano,passato l'aspirapolvere,lavato le tazze,rinfrescato i pavimenti con straccio umido ed essenza di lavanda,cantato una canzoncina ai bambini irrequieti,si è lavata,vestita e pettinata,ed ora sta annaffiando le piante. Lui ha già:fatto la cacca ed ha appena terminato di farsi la barba,sfregiandosi le guance come al solito.
Diciotto anni fa stavi per nascere. Diciotto anni fa stavo per diventare madre con te. E' stato subito entusiasmo puro, niente lo inquinava, era semplice, leggibile, incontaminato. Diciotto anni fa, è stato un tempo forse troppo veloce ma pieno. Pieno di cose che hai portato tu, pieno di cose che ti abbiamo dato o cercato di dare. Abbiamo ballato sul tettuccio della macchina e vomitato insieme sulle scale. Vivi come quando salivi e sali in alto o su una giostra:andando a petto aperto incontro alla vertigine. Abbiamo aspettato ed accolto tuo fratello, protetto tuo padre, tuo nonno ed i deboli che sai individuare in un attimo. Ora fai volare con le tue braccia i piccoli del branco e ti amano tutti perchè sei buono e divertente. Diciotto anni di baci, corse, scoperte, libri, ninne nanne, febbri, paure, risate, viaggi strappati e l'incanto di vederti crescere e diventare un uomo. Sei preoccupato per me in silenzio, sei arrabbiato per questa preoccupazione che ti sto dando, hai s
Il padre di Peppa Pig è un poveraccio. Il padre di Peppa, chiamato papà Pig, è grasso, goffo, con la barba rada ed incolta, pigro ed un pò sfigato. Peppa, sua madre, il secondogenito quasi muto detto George, gli amici, i suoceri, i genitori, tutti lo deridono. Papà Pig viene costantemente umiliato, lo trattano tutti come un imbecille, si incastra nelle case sugli alberi, tutti lo tacciano di pinguedine (che per un maiale non è una bella cosa)sfascia la barca del suocero, sbaglia sempre strada, si vanta di saper montare la tenda al campeggio mentre poi si impicca e lo salva la moglie ingioiellata che riesce a costruirla in dieci minuti. Papà Pig attacca le frittelle sui soffitti, cammina pesantemente, non sà giocare a calcio e se ci va, ce lo mandano con una ridicola maglietta rosa stinta. Peppa Pig lo deride, gli dice costantemente:"sciocchino papà, stupidino papà, tu sei grasso papà, tu non ci riesci papà.." Tutta la famiglia Pig ride bellamente di questo pover
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