E' CHE NON C'HO PIU' VOGLIA LORE'



Non c'ho più voglia di fare finta, di cercare un compromesso, di essere diplomatica, di fermarmi a riflettere, di non urlare, di non piangere.
Te ne sei andata che non t'hanno risparmiato niente stella mia, manco una morte ammortizzata, hai dovuto dire basta tu, tu, che basta, porca zozza, non è proprio una parola che t'abbia mai rappresentata.
Hai mandato giù di tutto, chemio e dolori, asportazioni della carne, hai mandato giù i tuoi capelli e ne hai comprati di nuovi e ci riuscivi pure a giocare, hai mandato giù il terrore di ogni nuova volta e lo stupore di un'ennesima rinascita .
Il sorriso che avevi, mica lo sai te com'era, non lo puoi sapè.
Illuminavi le stanze, senza scatto del contatore.
Il tuo profumo ce l'ho dritto nel naso, te prenderei a morsi d'affetto struggente se solo potessi, stella che te ne sei andata e non t'avemo manco potuto salutà.
Finivi le chemio e dicevi:"ndo' annamo?" e partivi.
Eri una gran rompicoglioni non te crede, e certe volte se capiva così bene che non volevi manco che te se chiedesse come stavi, che restavamo zitti.
Non te sei mai appoggiata a qualcuno per puro ed indiscutibile bisogno, te sei tenuta la tua disperazione, lo smarrimento ed hai cercato la tua strada, ma fingere non ce riuscivi davvero.
Sei riuscita a fare cose pazzesche ma fingere mai.
Non c'ho più voglia Lore', non me va de fa sta vita, lo so che raccontato a te suona come una bestemmia, come profonda irriconoscenza, ma davvero non ce la faccio.
Sono stati giorni di dolore fisso, e tunnel freddi con i contrasti e senza contrasti e le tre macchie nella mia testa chiamate "aree demielinizzate", che poi hanno scoperto che so' tre tic tac ste aree, senza valore, quanto possono vale' tre tic tac poi.
Le porto a spasso con me, come faccio con questa ridicola schiena curva e queste patetiche spalle senza nerbo.
Mi porto a spasso questo culo grosso e questi occhi spalancati come se non  ci credessi ancora che il mondo possa essere tanto crudele, come se me fossi svegliata adesso dai sogni bambini, invece ho 45 anni e sarebbe ora di piantarla.
Mamma mi ha tenuto la mano e la testa che tremava, alcune notti, poi ha pulito le mattonelle del bagno mentre mi analizzavano le macchie nella testa.
Mi è saltata per aria la tiroide ed ho eliminato il glutine, e mi viene da piangere per l'interruzione del parmigiano.A me il parmigiano non me lo devono leva'.
Ho una valigia di farmaci sul comodino ma la cosa brutta è che non devono restare sul comodino ma entrarmi nella pancia, sei volte al giorno.
Che poi, ogni minuto darei fuoco a tutto perchè la guarigione forse sta da un'altra parte e non ce la faccio con le mie ginocchia a raggiungerla.
Ho queste ginocchia senza sostanza da sempre, e questo pallore assurdo e mi sta passando ogni voglia Lorè.
Il piacere di averlo ritrovato, i graffi e le critiche letterarie, stringerlo e dirgli amore mio amore mio anche se lui non capiva esattamente cosa stessi dicendo.
Ce l'ho con me per 10 minuti, me li faccio bastare, ma poi mica è vero che mi basta e mi sale la nostalgia e ci vivo con la nostalgia e ci faccio la spesa con lei accanto e gli scaffali mi fanno girare la testa, ma forse è più colpa delle luci e di tutti quelli yogurt, mamma mia quanti tipi di yogurt esistono.
Da collassare se si guardano quelle pareti piene di vasetti.
Nelle sale della risonanza magnetica ci sono 10 gradi ed entri nuda con un camice verde trasparente, una cuffietta ed un ago a farfallina nel braccio, dal microfono te parlano, pure se non t'hanno mai vista, chissà quante ne hai fatte te de risonanze, abbiamo perso il conto ma tu no, come avresti potuto perderlo, quando era buono ci mandavi il referto traboccante di gioia a noi che ti volevamo bene, quando tutto sembrava finito per un po e ti lasciavano in pace , almeno qualche mese.
I bambini ti hanno amato e tu pure, li chiamavi micio e micia e ridevi con loro, erano una bella occasione, ti mettevi a guardarli ed a tentare di capirli.
Pochi giorni prima di andartene mi hai mandato un cuore palpitante in risposta ad un mio messaggio, non mi è più possibile cancellarlo.
E la vita continua, tu morivi e c'era un cazzo di sole pazzesco, era primavera piena e tu ti addormentavi stremata.
E questa è la grande fregatura, la nostra enorme salvezza.Tutto continua.Furiosamente.
Vorrei vederti dipingere la tela che avevi in mente da tempo, vorrei che mi mandassi a fare in culo come hai fatto spesso.
Abbiamo passeggiato nel bosco insieme ed hai abbracciato un albero gigante, ridevi.
Ti faceva male tutto quel giorno ragazza mia, lo vedevo, prendevi fiato e dicevi, dai che stai a fa te fermi?
Mi vorrei fermare Lori, certe volte mi vorrei proprio fermare perchè non ci credo più ed il dolore di questa esistenza mi atterrisce e non voglio più vivere senza vivere davvero.
Ciao stella, avrei voluto che ti fosse risparmiato tanto di tutto quello che ti ha investita, che ti potessi mangiare a grandi bocconi tutto quello che ti piaceva tanto, senza che ti rompessero continuamente i coglioni.

E scusami se mi sento così Lorè, magari la smetto di rompere le palle come diresti te e provo a cercare un altro modo, perchè questo, fidate stella, non me piace più.





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