Amore mio virgola



Nella mia vita mi ero sentita dire tante cose, come tutti, più di tanti, meno di altri.
In questi 44 anni davvero mi sono trovata addolorata perchè mi era stato detto qualcosa di molto vero, qualcosa che meritavo pienamente, mi sono disperata perchè mi avevano scritto qualcosa di eccessivamente violento, mi sono ribellata perchè ero stata accusata di cose che ritenevo ingiuste, lontane da me, avulse da qualsiasi mia, anche recondita intenzione.
In tutta la mia vita, finora, mi ero presa frasi e parole, me le ero ripetute, avevo tentato di analizzarle, di elaborarle, di lasciarmi modificare, di correggermi, di espellerle o dimenticarle.
Frasi, discorsi, lettere, messaggi.
Uno più difficile dell'altro.
Uno più complesso, faticoso, avvilente dell'altro.

Ma in assoluto, davvero in maniera indubbia,la cosa che mi aveva maggiormente ferita, maltrattata, schiaffeggiata, spinta, scalciata, ghiacciata, la cosa realmente più orrenda che mi ero sentita dire nella mia vita, era stata certamente:"amore mio, lasciami andare".

Commenti

DoctorWho ha detto…
Difficile davvero da accettare. Lasciare andare, senza lasciarsi andare.
Lasciare andare.
Per sacrificio, amore salvati, ma da chi, da me? Da cosa, dal nostro amore? Che dolore.
Per sfinimento, come Di Caprio, per salvare chi rimane sulla zattera, ma se non si vuole essere salvati? Se si preferisce provare a stare a galla in due anche se freddi e bagnati? Accettare il rischio di annegare insieme, come i due coniugi che si aggrappano l'un l'altro per affrontare insieme i demoni in Macbeth?
Lasciami andare. Dove, Da chi, lontano da chi. Un legame che adesso esiste solo da un lato. Che proseguire significa trattenere. Significa che già c'è una libertà da una parte sola, che non si può né negare né ritardare.
Lasciare andare. Molto sotto un palloncino che vola, c'è sempre una mano vuota.
Lasciare andare. A volte nulla di definitivo. Sbarazzarsi del boomerang dell'amore, che torna sul vento dei ricordi dei baci. Lasciare andare uno yo yo che torna sullo spago delle carezze.
Un distacco triste come un ascensore senza tasti che scende.
Amore mio virgola, ma dopo la parentesi d'amore spesso c'è il punto. Esclamativo ed interrogativo insieme.
A capo.
Per l'anno della svolta
Buon viaggio amica di penna.


Silvia ha detto…
Amore mio, non lasciarmi mai andare, tienimi, addosso, custodiscimi nella tua mente, conserva sempre un posto tutto per me nel tuo cuore.
Amore mio, non dimenticarti mai di come eravamo e di quanto ero orgoglioso di noi, di come ti stringevo al mio petto, di come ti spostatavo i capelli a ciocche e di come ti aspettavo quando sentivo che salivi le scale.
Amore mio, non cancellare niente, le poche notti, le cene rubate, i piccoli viaggi, il vento sulle teste abbracciati per le vie dei nostri percorsi.
Amore mio, ricorda le musiche, i film, le righe dei libri, le carezze, l'amore e le risate.
Amore mio non fare questo torto al mondo, non cancellarci mai.

Buon anno a te amico di penna, sei caro.

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