Negli occhi



Nei propri occhi custodiva tutto di loro, i ricordi, le immagini vivide delle carezze che si erano scambiati, dei sorrisi e delle confidenze.
Negli occhi di lei c'era tutto di loro, i movimenti, i gesti, le sorprese, le attese, i loro corpi intrecciati.
Lei viveva, passeggiava, assaggiava, lavorava, guidava, sempre tenendo loro due impressi negli occhi.
Talvolta aveva la netta impressione che gli altri se ne sarebbero accorti, che avrebbero visto ciò che lei vedeva.
Il Natale stava già sfumando, ed i suoi desideri restavano come sospesi, ne aveva tanti, erano davvero belli, ma tutti legati a lui, alla sua presenza, alle sue mani, al suo modo di guardare il mondo, al suo modo di raccontarlo a lei.
Non prendeva un pezzo di cioccolato senza desiderare di imboccargliene un quadrato, non si addormentava senza pensare a lui, non dormiva senza sognarlo, non poteva immaginare di partire senza averlo accanto, senza che lui scegliesse il posto, il percorso, senza vederlo mentre l'amava.
Nei propri occhi c'era tutta la loro vitalità, la loro follia, la loro poesia.
Una passeggiata sotto alle luminarie, una tazza di tea, una minestra in montagna, un dolore da dirsi, una preoccupazione da condividere, una strada da attraversare.
I suoi occhi potevano contenere tutto questo, ed illuminarsi della luce che insieme, accendevano ogni volta, ogni singola, assurda volta.

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