tag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post5960739905987467676..comments2023-12-02T20:28:03.360+01:00Comments on A CENA DA MAMMA STASERA?: AAA serate smarrite cercasisilviahttp://www.blogger.com/profile/11514285461046320229noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-51571775623851022242012-12-25T23:22:27.819+01:002012-12-25T23:22:27.819+01:00Silvia, tanti tanti auguri di buon Natale, ti augu...Silvia, tanti tanti auguri di buon Natale, ti auguro overdose di famiglia e sentimenti consolatori. Spero che oggi ti facciano sentire un po' figlia, in modo da poter ricaricare le batterie per gli altri giorni, quando sei mamma e colonna portante della famiglia.<br />Ciao<br />SabrinaSabrinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-74381243020794743222012-12-19T18:43:27.614+01:002012-12-19T18:43:27.614+01:00Carissima cuginetta mia, a quasi tutte le mamme di...Carissima cuginetta mia, a quasi tutte le mamme di bambini ancora piccoli ad un certo punto succede quello che sta succedendo a te, anche che la coppia sembri sgretolarsi. Lo so non è consolatorio sapere che c'è stata, c'è e ci sarà altra gente nel tuostato, ma è così. Un figlio ti stravolge la vita e spesso proprio perchè si è genitori consapevoli succede di non capirci più niente. Ci poniamo tante domande, a volte anche inutili e lasciamo sempre meno spazio alla naturalezza del vivere,nel bene e nel male e soprattutto non diamo più tempo al tempo e non ci accettiamo mai per come siamo nel momento che stiamo vivendo. Soprattutto noi madri: dobbiamo sempre tenere tutto sotto controllo,ma non riusciamo più a controllare noi stesse e quindi ci sfuggono le situazioni di mano,o almeno ci sembra. Non chiediamo mai aiuto però!! Dobbiamo imparare a farlo, incazzandoci, piangendo sbattendo le porte e quando meno te lo aspetti,la persona che hai accanto, che ti sembrava perduta,si accorgerà che esisti. Non dobbiamo essere sempre presenti anche quando siamo assenti. molliamo lapresa e anche se qualche volta i bambini non fanno la merenda o non si cambiano le mutandine la mattina prima di andare a scuola, perchè lui si è dimenticato di farlo, facciamo finta di non averlo visto. Lo so è difficile, ma spesso siamo noi che ci sopravvalutiamo.<br />Ti voglio bene.<br /><br />lorettalorettanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-28558205057273118612012-12-19T13:34:11.746+01:002012-12-19T13:34:11.746+01:00Dunque, sapevo che un post del genere avrebbe susc...Dunque, sapevo che un post del genere avrebbe suscitato pensieri quali:"ma questo è uno spunto in faccia ai tuoi figli sani e belli. alla fortuna che avete avuto, un affronto a chi non riesce ad avere figli, a chi vive esistenze molto più difficili e piene di dolore per figli con difficoltà"lo sapevo perchè per prima lo penso io tutto questo, per prima mi rendo conto che dovrei sentirmi in un altro modo, che dovrei continuare a sentirmi come mi sentivo prima:una mamma serena, felice, piena di entusiasmo e devozione.<br />Oggi mi sento diversa, certamente una quantità di depressione ha mangiato i miei sentimenti, i momenti di preoccupazione e di ansia mi hanno sfibrata e logorata, l'insoddisfazione di una coppia sgretolata e difficile come scalare una montagna senza gambe, mi ha resa la madre che sono oggi, una madre che vive gioie intense e profonde che le arrivano dritte dritte dai propri figli,una madre che fa fatica a gestire il peso di questa maternità che le ha gettato addosso tanta paura, tanta consapevolezza di non riuscire a proteggere davvero il suo nido, tanta insicurezza, tanti sensi di colpa per ciò che prima non sentiva ed adesso le arriva fortissimo ed inaspettato: un bisogno grande di essere ciò che era, la connotazione che la faceva esistere a questo mondo, non che la condizione di madre le stia stretta, ma d'improvviso l'ha trovata insufficiente per essere più serena, soddisfatta e felice.<br />Lungi da me pensare che tale situazione sia colpa dei miei bambini, è solo che non mi ritrovo più, che non mi riconosco e che non riesco ad alleggerire la pesantezza con la quale vivo la mia maternità, una maternità che ho vissuto come assoluta dimensione, dimenticandomi di lascirami uno spazio nel quale essere me, dove trovare leggerezza ed energia per ricaricarmi.<br />Sto vivendo un periodo di immensa difficoltà e vorrei tornare ad essere ciò che ero con i miei bambini e ciò che ero (almeno un pezzettino)in senso assoluto.<br />Vi abbraccio stretti e con amore.<br />La genitorialità è qualcosa che và condiviso, a volte appoggiato e lasciato lì per guardarlo e farci un esame di coscienza, qualcosa che non andrebbe lasciato tanto solo, abbiamo bisogno degli altri per lasciarci sostenere e dividere un peso, una gioia, un'angoscia, una soddisfazione, tanto totalizzanti, da rischiare di annientarti.<br />Ho bisogno di tornare per loro, per me.<br />Buon Natale Silviahttps://www.blogger.com/profile/09244097800362155155noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-62528000316363076842012-12-13T11:09:50.201+01:002012-12-13T11:09:50.201+01:00E' sempre molto bello leggere come scrivi, Sil...E' sempre molto bello leggere come scrivi, Silvia.<br />Poi, riprendersi la vita e le serate è un altro problema, riuscire a reinventarsi quando il tempo viene assorbito da ciò che appare stare fuori di noi.<br />Dobbiamo dire che per fortuna c'è la rete che almeno consente ponti virtuali verso il resto del mondo e recuperi di protagonismo?<br />Senza rimpiangere troppo, senza accontentarsi, cercando un problematico equilibrio... Un abbraccio!Paolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-14080629794712530972012-12-12T14:19:53.437+01:002012-12-12T14:19:53.437+01:00E' vero che i figli tolgono tempo, forza,seren...E' vero che i figli tolgono tempo, forza,serenità e tanto altro, ma non si possono vivere con rancore. Si deve imparare ad apprezzare quello che si è scelto di fare, cioè mettere al mondo un figlio. Le serate poi ritornano, quando i figli saranno più grandi e anche le preoccupazioni lo saranno, e allora rimpiangerai quelle serate in cui svenivi a letto e non potevi più vedere tre film di seguito ....<br /><br />Si cresce. crescono i figli e cresciamo anche noi. apprezza quello che hai: i figli belli e sani e piano piano piano imparerai a riprenderti pezzettini di tempo che ti sembrano perduti. <br />Ti abbraccio.Lorettalorettanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7254443288789519371.post-22862404902239203712012-12-09T23:35:27.019+01:002012-12-09T23:35:27.019+01:00come mi ci ritrovo....neanch'io so più dove le...come mi ci ritrovo....neanch'io so più dove le ho messe, ma ho la vaga sensazione che qualcuno me le abbia rubate, le mie serate, e con loro la possibilità di tirare il fiato ed assaporare le cose che mi piacciono..o almeno che mi piacevano... dopo 7 anni, iniziano a sbiadire anche i ricordi....quando ne parlo con mio marito, dico sempre "quando ancora avevamo una vita" tipo "ti ricordi quella pizzeria dove andavamo il sabato sera, quando ancora avevamo una vita?": Forse, quando ho messo al mondo nostro figlio, non ho ben afferrato il significato vero di "dargli la vita" - non avevo ben capito che era la mia, di vita. che gli dovevo dare, e che a me non sarebbe rimasto niente a parte questo purgatorio. 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